CRONACA
Paduli, minaccia familiari in cambio di soldi da spendere con la fidanzata. In manette 21enne
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I carabinieri della Stazione di Paduli nelle prime ore del pomeriggio odierno hanno tratto in arresto A. I., 21enne del luogo. L’arresto costituisce l’epilogo di una triste e drammatica vicenda familiare consumatasi nel circondario del comune sannita.
Infatti il giovane, dopo avere allacciato da alcuni mesi una relazione sentimentale con una ragazza 32enne della provincia di Avellino, da quel momento, per assicurarsi un minimo di indipendenza economica da poter spendere insieme alla sua compagna, ha cominciato a pretendere sempre più crescenti somme di denaro dai suoi familiari per poter raggiungere il suo scopo.
Secondo quanto ricostruiscono gli inquirenti,il ragazzo è stato sempre accontentato dai familiari, ma le sue richieste, ultimamente, erano divenute divenute sempre più insistenti ed esose al punto da incidere pesantemente sul già non florido bilancio familiare.
Per questa ragione il giovane, sordo ad ogni tentativo di ragionamento e di ritorno alla calma indotto dai familiari, per poter disporre delle somme di denaro e noncurante delle condizioni economiche della famiglia, non ha esitato a sottoporre sua madre ed i suoi fratelli a reiterate minacce ed altrettanti atti di violenza sfociati anche in lesioni personali di consistente entità.
Oggi pomeriggio l’infelice epilogo. All’ennesima e violenta richiesta di soldi, i familiari esasperati, sfiniti ed impotenti di fronte all’aggressività del loro congiunto, hanno deciso di porre fine alla loro triste storia chiamando i carabinieri che sono immediatamente intervenuti scongiurando così ben più gravi conseguenze.
All’arrivo dei militari il giovane ha dapprima iniziato ad inveire anche contro di loro, minacciandoli violentemente fino a sfiorarne l’aggressione brandendo un coltello dalla grossa lama, per poi rinchiudersi all’interno di un capannone ubicato nei pressi della sua abitazione.
I carabinieri, resisi conto della gravità della situazione, con molta calma, si sono avvicinati al capannone e qui, dall’esterno, hanno iniziato a parlare con il giovane per ricondurlo alla ragione ed alla calma: ci sono riusciti, infatti, dopo una lunga discussione durante la quale il giovane non ha risparmiato altre ripetute minacce nei confronti dei familiari.
Al termine del lungo colloquio, il giovane si è consegnato ai carabinieri che lo hanno condotto in Caserma dove, dopo avere informato dall’accaduto l’Autorità Giudiziaria, lo hanno dichiarato in arresto sottoponendolo in regime di detenzione domiciliare in luogo diverso dalla sua abitazione, restituendo così alla tormentata famiglia la giusta serenità e tranquillità domestica.