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Asd Pallamano Benevento promossa in A1. La dedica della società

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Riceviamo e pubblichiamo la dedica inviata dalla Asd Pallamano Benevento per la storica promozione in Serie A. Di seguito il testo.
“Niente è stato casuale. Niente è stato lasciato all’imprevedibilità degli eventi, alla fortuna. Nulla è definibile frutto dell’improvvisazione. La serie A conquistata dai nostri ragazzi sabato sera è il prodotto del sudore e della sofferenza. Della voglia di vincere, di lottare, di dimostrare che in campo si scende tutti insieme per conquistare la gloria.
E la gloria è quella che sognavamo tutti, dal primo all’ultimo dei componenti dello spogliatoio, dello staff tecnico e dirigenziale. Una gloria che è arrivata ma che ci sprona a non fermarci, perchè l’appetito vien mangiando. E l’Asd Pallamano Benevento tutto può definirsi fuorchè sazia.
Sabato, nello splendido Paladua, non c’erano solo i circa mille cuori pulsanti del tifo sannita ad osservare le gesta dei nostri campioni. Un pubblico in cui era possibile – ma con difficoltà – identificare volti importanti della pallamano sannita che fu, come quello di Pio Bianchini e Renato Castiello. Ma non solo loro, perchè abbiamo avuto modo di scrutare dell’altro. Come la presenza di due persone andate via troppo presto, ma che hanno sempre creduto in noi. Due persone che dalla tribuna del paradiso hanno esultato, si sono abbracciate ed hanno incitato la squadra fino alla fine insieme a tanti altri amici appassionati di questa disciplina.
Come ricorda Antonio Schipani, direttore generale dell’Asd, una è certamente Enrico Longobardi, papà di Roberto, ala esperta e geniale della squadra di Giustino Ciullo. Enrico aveva lo sport e la pallamano nel sangue ma soprattutto grandissima umanità. Lo ricordiamo come una persona che per gli altri dava tutto, sempre disponibile e portata allo scherzo. Ha sognato lungamente un giorno così. I ragazzi del ’96 uniti a quelli del 2013.
La seconda persona, quella che sta sicuramente abbracciando Enrico lassù, magari davanti ad un aperitivo ed un giornale che riporta le gesta dei “ragazzi”, è Rossella Catillo. Di Rossella si potrebbe dire tutto o niente, perchè le parole non basterebbero. Appassionata dello stare insieme, del vivere in comunità, del sorridere facendo sport come tradizione di famiglia, Rossella aveva tutto per trasmettere allegria anche nei momenti difficili. Era una grande amica della pallamano. Nel periodo di “vacatio”, quando molti degli atleti oggi protagonisti al Paladua erano costretti a giocare fuori dal Sannio, amava ripetere: “Ma perchè non create qualcosa di nuovo e tornate a giocare tutti insieme? Sarebbe un sogno anche per me”. Ci aveva visto lungo, il sogno si è avverato. Non solo si gioca insieme, ma si vince anche.
Ci piace inoltre ricordare anche Marcello Russo, Antonio De Luca, e Francesco Angarano persone splendide, che hanno dato tantissimo alla causa, in un modo o nell’altro. Persone che hanno senza ombra di dubbio provato e condiviso la nostra gioia. Una gioia che gli appartiene di diritto.
Ciao Enrico, Rossella, Francesco, Marcello e Antonio: questA è per vo1!”