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Affissioni, l’abusismo è quotidiano

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Oggi la Filcams Cgil ha inviato una nota alle autorità comunali con la quale sollecita in via definitiva una soluzione del problema dell’abusivismo affissionale “che giornalmente si perpetra a discapito dei lavoratori addetti alle pubbliche affissioni. Sul territorio – scrive l’organizzazione sindacale – permangono stabili circa 120 impianti poster affissionali abusivi ,che di fatto svolgono il lavoro delle pubbliche affissioni Comunali.
Sin dallo scorso mese di aprile, cioè dall’insediamento per la gestione della costituita RTI Equitalia Polis spa-Andreani Tributi srl, questa organizzazione ha riferito dell’abusivismo dilagante su citato,preoccupandosi per il grave dan che avrebbe procurato ai lavoratori che di colpo hanno visto dimezzare il lavoro.
A distanza di circa 7 mesi, la CGIL evidenzia che nulla è cambiato, anzi, gli impianti poster affissionali di varia dimensione sono addirittura aumentati,e gli stessi vengono normalmente usati per pubblicizzare eventi propri del Comune, quali Città spettacolo e Bentorrone, addirittura oggi collocati su un carrello poster fatiscente nei pressi del passaggio a livello di via Valfortore.
Ancora, stamattina è stato esposto nei pressi della galleria Avellola un manifesto di dimensione 6 metri per tre ,abusivo, dell’azienda ASIA che si fregia anche del logo del Comune di Benevento. In più l’azienda AMTS che gestisce gli autobus urbani,sta istallando bacheche affissionali nelle immediate adiacenze delle fermate bus senza aver richiesto né ricevuto nessuna autorizzazione.
Questa organizzazione da sempre al fianco dei lavoratori dell’ufficio affissioni partecipa con forza alla repressione dell’abusivismo dilagante ,solidale con gli operatori che giornalmente sono costretti a subire ingiurie e minacce da
attacchini illegittimi che senza alcuna regola affiggono in città sui ben 120 e passa impianti poster abusivi”.
Di qui la decisione della Filcams Cgil, a tutela degli operatori dell’ufficio affissioni, “di portare nelle sedi opportune tutti coloro che illegalmente stanno operando per la scomparsa del Servizio Affissione Comunale” , pronta “ad intraprendere iniziative forti per il rispetto ed il futuro dei lavoratori oggi umiliati ed offesi”.