CULTURA
Riverberi, gran finale a Pietraroja con Ava Alami e il progetto “Candy Cane Snail”
Ascolta la lettura dell'articolo
La 15esima edizione di Riverberi, che ha chiuso la sua fase estiva nel mese di agosto, riprende in questo periodo natalizio per il suo ultimo atto. La serata conclusiva si terrà, come preannunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione, nel suggestivo borgo di Pietraroja.
L’appuntamento è fissato per le ore 18.00 di domani, sabato 27 dicembre, presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta in piazza San Nicola. Ad esibirsi la cantante di origini iraniane Ava Alami in duo con Vittorio Esposito (pianoforte e synth). L’accesso al concerto è a titolo gratuito.
Entrambi con esperienze accanto a grandi nomi del jazz italiano e internazionale tra cui Rita Marcotulli, Dado Moroni, Rick Margitza e Paolo Fresu, presenteranno il progetto “Candy Cane Snail”. Il duo si ispira alla lumaca colorata omonima, simbolo di diversità e rallentamento, e propone un repertorio originale che fonde jazz, elettronica, cantautorato italiano e musica persiana, in omaggio alle radici di Ava.
Sarà l’ultima tappa dell’edizione 2025 della rassegna musicale ideata e diretta da Luca Aquino, realizzata grazie al contributo della Regione Campania e cofinanziata con risorse del FSC Campania 2021/27 Fondo di Rotazione ex lege n.183/1987 destinate alla definizione del “Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale”.
AVA ALAMI BIO
Ava Alami è una cantante jazz di origini persiane, nata e cresciuta in Italia. Il suo percorso musicale è iniziato da bambina con il pianoforte classico, uno strumento che ha formato la sua sensibilità musicale e il suo senso della disciplina. Nel 2020 ha conseguito la laurea in pianoforte, ma è stato il canto jazz a rapirmi davvero il cuore. Nel 2023 ha completato il suo percorso di studi con un master in canto jazz presso il Conservatorio di Frosinone, dove ha avuto l’opportunità di approfondire un tema che sento molto vicino: l’integrazione tra la musica popolare persiana e il linguaggio jazz. Per questo lavoro ha ricevuto la lode e una menzione speciale, un riconoscimento che le ha dato grande forza per continuare a cercare connessioni tra culture diverse attraverso la musica.
Ha partecipato a importanti seminari come quelli di Siena Jazz e Nuoro Jazz, grazie a borse di studio che le hanno permesso di studiare con artisti straordinari tra cui Nasheet Waits, Sara Serpa, Michael Mayo, Kendrick Scott, Francesca Corrias, Dado Moroni ed Emanuele Cisi. Sono esperienze che l’hanno arricchita non solo artisticamente, ma anche umanamente, offrendole la possibilità di confrontarsi con musicisti di grande spessore e con giovani talenti da tutta Italia e oltre.
Nel 2022 è stata finalista al Premio Massimo Urbani e nello stesso anno ha partecipato ai seminari di Fara Jazz. Nel 2023, è stata premiata come talento emergente al festival “Tulipani di Seta Nera”, condotto da Grazia Di Michele. Nel 2024 ha ricevuto il Premio Giovani Visionari dalla Federazione del Jazz Italiano e, insieme al pianista Vittorio Esposito, ha vinto il Premio Isio Saba con il progetto in duo.
Ha avuto l’onore di esibirsi in luoghi che considera casa per l’anima di ogni musicista, come la Casa del Jazz, l’Auditorium Parco della Musica, il Gaeta Jazz Festival, Officina Pasolini, la Maison d’Italie a Parigi e l’Elbphilharmonie di Amburgo. Il suo album di debutto, “Azalea”, uscito l’11 ottobre 2024, è una raccolta di standard jazz, due brani italiani e un omaggio a Stevie Wonder, con ospiti speciali come Dado Moroni. Il disco è stato inserito nei JazzIT Awards 2024 tra i 100 migliori dell’anno, un riconoscimento che mi ha profondamente emozionata.
Nel 2025 è uscito il suo secondo progetto discografico, “Candy Cane Snail”, realizzato in duo con Vittorio Esposito e prodotto da Francesco Fratini (Re Mida Productions). Oltre all’attività artistica, insegna canto e pianoforte da otto anni, sia privatamente che in scuole di musica. Attualmente sono docente presso l’Accademia Romana di Musica, a Roma, un luogo dove cerco ogni giorno di trasmettere passione, tecnica e libertà espressiva ai miei studenti. La musica per lei è un ponte tra mondi, un linguaggio universale capace di raccontare storie, di curare, di unire. E ogni giorno cerco, attraverso la mia voce, di costruire quel ponte, nota dopo nota.
CANDY CANE SNAIL
Questa metafora si traduce in un approccio musicale che celebra la mescolanza di generi e l’invito a un ascolto più consapevole e approfondito. Il loro repertorio, interamente originale, è una fusione innovativa che abbraccia il jazz, l’elettronica, il cantautorato italiano e le sonorità della musica persiana. Questa combinazione crea un paesaggio sonoro unico, capace di trasportare l’ascoltatore in un viaggio multiculturale. Il loro album di debutto, un’opera attesa e acclamata, è stato pubblicato a febbraio 2025. La produzione è frutto di una collaborazione sinergica con ReMida Productions e Cesare Mangiocavallo, e la distribuzione è curata dalla prestigiosa etichetta newyorkese La Reserve Records, confermando l’ambizione internazionale del progetto.
A riprova del loro talento e della loro originalità, nel 2024 “Candy Cane Snail” ha conquistato il primo premio al concorso Isio Saba, un riconoscimento di grande rilievo dedicato alla creatività e all’innovazione nell’ambito della musica jazz.
Questo successo sottolinea la capacità del duo di proporre un’estetica musicale fresca e audace, proiettandoli come una delle realtà più promettenti della scena contemporanea. “Candy Cane Snail” non è solo musica, ma un vero e proprio statement artistico che invita a esplorare nuove armonie e a riscoprire la bellezza nella diversità, tutto questo attraverso un sound che unisce tradizione e avanguardia con eleganza e profondità.



