fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

ECONOMIA

Giovanni Del Gaudio, il corriere di Benevento sempre sorridente: 20 anni di consegne tra traffico, parcheggi off‑limits e ‘picchi’ di fine anno

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Quando pensiamo agli ordini online e alle consegne, spesso vediamo numeri, schermi e “tracking”, dimenticando che dietro ogni pacco c’è una storia, una persona, un viaggio. A Benevento e dintorni, quel volto è spesso quello di Giovanni Del Gaudio, 40 anni, napoletano di nascita ma beneventano di adozione, residente da anni a Montesarchio, in Valle Caudina. È uno dei corrieri della città, e quando l’inverno porta con sé il Black Friday appena passato e il Natale alle porte, è proprio il suo lavoro — delicato, faticoso, umano — a entrare nella frenesia invisibile della logistica dell’ultimo miglio.

In un periodo in cui lo shopping online sfiora picchi di consegne incredibili e la stagione delle feste fa impennare il volume di pacchi da consegnare, i corrieri come Giovanni non sono solo autisti: sono messaggeri di attese, sorprese e promesse di Natale. Solo nel periodo tra fine novembre e dicembre la rete di consegna italiana gestisce decine di milioni di pacchi, con picchi giornalieri enormi e volumi che sono la spina dorsale di un’economia digitale in costante crescita.

La sua voce racconta a Ntr24 un viaggio personale iniziato nel luglio del 2006, quasi per caso, quando un amico gli chiese di sostituirlo per un mese a causa di un problema fisico: «Ero rientrato da poco da Rimini e da lì non mi sono più fermato», dice Giovanni con un sorriso. Lo stesso che ricambia ogni giorno ai suoi clienti. Sì perché quasi vent’anni dopo, il suo lavoro non è solo una professione: è un intreccio di strade, volti e relazioni instaurate con chi riceve un pacco. «Hai pochi limiti come in una fabbrica o un ufficio», racconta, «ma la bellezza sta nell’aria aperta, nel guardare le persone negli occhi, nel creare rapporti che vanno oltre la consegna». È questo legame — quell’antica fiducia che si instaura con chi apre la porta e ti sorride – che rende il mestiere di corriere qualcosa di profondamente umano.

Eppure, dietro l’umanità di gesti apparentemente semplici, si cela una fatica enorme. Il traffico intenso, i parcheggi impossibili, gli indirizzi che non compaiono sulla mappa, le contrade disperse; consegnare oggi può significare correre contro l’orologio, soprattutto quando gli ordini aumentano di decine di percentuali nelle settimane natalizie

Quella relazione speciale con la comunità è visibile nei piccoli gesti: saluti al bar, telefonate in anticipo, un pacco lasciato nel posto sicuro concordato. Un rapporto di fiducia costruito giorno dopo giorno, grazie anche ad una ‘assistenza’ h24 creata nel tempo: «Il mio numero personale di cellulare lo hanno tutti e sono sempre reperibile. Spesso mi chiamano se c’è un problema o semplicemente per raccontarmi come va la loro giornata». Con tante persone si è creato un rapporto di amicizia che va al di là del lavoro. Non è dunque solo una questione di logistica: è intimità di fiducia, costruita un pacco alla volta.

Ma il racconto di Giovanni ci mostra anche il lato più difficile di una stagione come questa: le corse doppie per consegnare prima che i negozi chiudano, i clienti ansiosi che non sono a casa, il traffico congestionato nell’ora di punta, il dover parcheggiare dove si può – rischiando anche una multa – e correre sotto la pioggia o il freddo perché “il pacco deve arrivare in tempo”. Sono sacrifici, ma anche testimonianze di dedizione.

E mentre la tecnologia evolve — con geolocalizzazione, PDA, locker, droni e strumenti sempre più sofisticati — resta la fatica concreta di chi macina chilometri, tocca maniglie e suona campanelli. Il “mestiere delle consegne” è cambiato – in particolare dal Covid e dall’uso compulsivo dell’ecommerce in ogni tipo di settore, ma il lavoro principale resta radicato nel contatto umano: nei sorrisi, nei “grazie” pronunciati alla porta, nelle famiglie che aspettano qualcosa. Per Giovanni, è un impegno duro, certo. Stressante, pure. Ma è anche parte della storia delle nostre città e della nostra quotidianità.

E così, tra una consegna e l’altra, tra desideri elettronici e pacchi di plastica scartati con l’euforia dei regali, emergono persone come Giovanni: corrieri con il cuore, che non consegnano solo oggetti, ma portano con sé un pezzo di umanità. In questa corsa continua, nella bellezza e nella fatica, si racconta un Natale che non è solo digitale — è umano, reale, e profondamente condiviso.

Annuncio

Correlati

redazione 17 ore fa

Un Natale da assaporare all’Antum Hotel tra colazioni della domenica e il Pranzo del 25 dicembre

redazione 20 ore fa

Sant’Egidio, lunedì pranzo di Natale al carcere di Benevento

redazione 24 ore fa

Il Natale profuma di mare: alla Pescheria Spazio Conad di Benevento la tradizione delle feste è già in tavola

redazione 24 ore fa

Luminarie natalizie in centro, Civico22: intere strade dimenticate, penalizzati commercianti e cittadini

Dall'autore

Giammarco Feleppa 2 giorni fa

Benevento, la storica Fiaccolata della Pace torna a illuminare il centro storico: “Un segno di speranza per i giovani”

Giammarco Feleppa 3 giorni fa

Benevento, RWE finanzierà l’opera di Paladino davanti alla stazione ferroviaria: 183mila euro per la scultura dedicata al mito delle Streghe

Giammarco Feleppa 3 giorni fa

La città si stringe attorno alla storica bancarella beneventana: dopo l’incendio del furgone parte la gara di solidarietà

Giammarco Feleppa 1 settimana fa

Oltre un secolo di giocattoli e meraviglia: la storia di Del Basso, lo store magico che a Natale realizza i sogni dei bambini sanniti

Primo piano

redazione 2 ore fa

Controlli in Valle Telesina: ritirata una patente e sequestrati due veicoli

redazione 3 ore fa

Benevento, furgone in fiamme in via delle Puglie: secondo episodio in pochi giorni

Alberto Tranfa 4 ore fa

Export sannita in crescita: +5% nei primi nove mesi dell’anno, ma il mercato Usa resta al palo

redazione 4 ore fa

Striscione offensivo contro studenti del Giannone, il Liceo condanna l’episodio e richiama ai valori di inclusione e rispetto

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content