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Consiglio comunale a Cerreto Sannita, l’opposizione: ‘Maggioranza in frantumi, Parente non ha più i numeri’
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A Cerreto Sannita si è consumato nel Consiglio comunale di ieri sera l’ultimo atto della crisi politica della maggioranza uscita dalle elezioni del 2021. A denunciarlo in una nota è il gruppo consiliare di opposizione ‘Cerreto Riparte’. Con l’ingresso in aula di Mauro Parente, subentrato a seguito delle dimissioni di Francesco Trotta, si è certificata la definitiva disgregazione della coalizione che sostiene il sindaco.
L’attuale quadro consiliare – si legge nella nota – vede infatti la maggioranza ridotta a soli cinque consiglieri oltre al primo cittadino. All’opposizione siedono ora sette consiglieri comunali: il gruppo “Cerreto Riparte”, “Noi di Centro” (composto da De Nicola e Tedeschi) e il nuovo gruppo “Progetto Cerreto”, costituito da Mauro Parente, che ha scelto di non aderire alla maggioranza.
Numeri che, secondo l’opposizione, privano l’amministrazione Parente–Melotta della possibilità di governare efficacemente. Una situazione emersa chiaramente anche durante la seduta, nel corso della quale tre proposte iscritte all’ordine del giorno sono state respinte.
Non hanno inoltre ottenuto il via libera della maggioranza due proposte avanzate dai consiglieri De Nicola e Tedeschi, relative alla riduzione dello 0,2% dell’addizionale IRPEF e al taglio del 30% dell’IMU. Provvedimenti che, secondo l’opposizione, avrebbero rappresentato un segnale concreto di attenzione verso i cittadini di Cerreto.
«È ormai evidente – affermano da “Cerreto Riparte” – che il sindaco Parente non dispone più dei numeri necessari: ha distrutto la coalizione del 2021, affondato ogni speranza di cambiamento e danneggiato il paese».
Alla luce di questo scenario, l’opposizione ritiene «indifferibile e urgente» la costruzione di un’alternativa politica a un’amministrazione giudicata «giunta al capolinea». «Da oggi – concludono – nasce una nuova speranza per Cerreto».



