Medio Calore
Arpaise e la frana in località Covini, il sindaco scrive alle istituzioni: ’15 anni di isolamento, ora servono i fondi per riaprire la sp1′
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Una lettera lunga, dettagliata e soprattutto carica di tensione istituzionale. Il sindaco di Arpaise, Vincenzo Forni Rossi, ha scritto al Presidente della Regione Campania, Roberto Fico, ai consiglieri regionali sanniti Fernando Errico e Pellegrino Mastella, al presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi e, per conoscenza, al prefetto Raffaela Moscarella. Il tema è sempre lo stesso, ma ogni anno più pesante: la frana del dicembre 2010 in località Covini, che da quindici anni tiene il piccolo comune sannita in una condizione di isolamento infrastrutturale divenuta ormai insostenibile.
Nel testo, il primo cittadino ricostruisce con precisione quasi cronachistica l’iter travagliato seguito dal 2010 ad oggi per il ripristino della Strada Provinciale SP1 Benevento–Ciardelli, asse viario essenziale per collegare Arpaise ai comuni limitrofi. Quell’evento franoso, verificatosi tra il 3 e il 4 dicembre 2010, danneggiò abitazioni, un hotel e rese inagibili diverse strutture, interrompendo completamente la viabilità. Da allora, la comunità ha subito, anno dopo anno, un progressivo aggravarsi delle criticità economiche, sociali e demografiche.
La lettera riporta tutte le tappe istituzionali che avrebbero dovuto restituire il collegamento viario a cittadini e imprese: nel 2016 la Provincia chiede alla Regione il finanziamento per la progettazione; nel 2017 la Regione concede 243mila euro per redigere il progetto; nel 2020 arriva l’approvazione del progetto definitivo da 6,25 milioni di euro; tra autorizzazioni paesaggistiche, vincoli idrogeologici e pareri degli enti competenti il Comune supera “numerose difficoltà”, ottenendo tutti i nulla osta richiesti; nell’ottobre 2024, infine, la Provincia presenta domanda di inserimento nel Repertorio Nazionale degli Interventi per la Difesa del Suolo (Re.N.Di.S.) per il finanziamento aggiornato: 9,2 milioni di euro, frutto del progetto esecutivo elaborato.
Tuttavia, secondo quanto riferito dagli uffici provinciali e regionali, il progetto esecutivo non risulta ancora inserito nel sistema Re.N.Di.S., passaggio senza il quale non è possibile accedere ai fondi.
Il sindaco, pur sottolineando come finora la comunità abbia evitato proteste, denunce e manifestazioni di piazza “per responsabilità istituzionale”, avverte che la misura è colma: “Il prolungarsi di questa situazione non consentirà più di evitare manifestazioni di dissenso da parte della popolazione”, scrive.
Un avvertimento chiaro, diretto alle massime autorità regionali e provinciali: la SP1 è chiusa da 15 anni e i cittadini non sono più disposti a convivere con disagi quotidiani, ritardi, isolamento e penalizzazioni economiche che colpiscono Arpaise e l’intero comprensorio, da Pietrastornina a Ceppaloni, passando per Roccabascerana, Altavilla e Pannarano.
Nella parte finale della missiva, il sindaco chiede un intervento immediato: sblocco del finanziamento, inserimento del progetto nel Re.N.Di.S. e avvio effettivo dei lavori. “È fondamentale agire con urgenza – si legge – per restituire agli abitanti di Arpaise e dei territori circostanti condizioni di normalità e opportunità di sviluppo”.
Il primo cittadino si dice disponibile a incontrare le istituzioni per ulteriori approfondimenti, ma ribadisce che ora servono “azioni concrete”.
Con la lettera inviata alle massime autorità, il sindaco Forni Rossi rimette la questione al centro dell’agenda politica territoriale e affida alle istituzioni un messaggio inequivocabile: dopo quindici anni, il tempo delle attese è finito. Ora servono risposte.




