POLITICA
Giornata internazionale delle persone con disabilità, Errico (FI): “La Campania non resti indietro”
Ascolta la lettura dell'articolo
In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite per promuovere diritti, benessere e inclusione sociale, il consigliere regionale di Forza Italia Fernando Errico annuncia il proprio sostegno al “Premio al merito civico per la solidarietà e l’inclusione delle persone con disabilità 2025”, promosso dal Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, Paolo Colombo.
“Si tratta di un appuntamento importante – sottolinea Errico – perché mette al centro esempi concreti di impegno civile, solidarietà e inclusione, valorizzando persone, famiglie, associazioni e operatori che ogni giorno fanno la differenza nel silenzio delle difficoltà quotidiane”.
Il consigliere regionale coglie l’occasione per rilanciare una riflessione di carattere programmatico. “La questione della disabilità deve finalmente diventare una priorità strutturale nella programmazione regionale della Campania. Parliamo di cittadini, famiglie e operatori che ogni giorno affrontano difficoltà reali: dai servizi socio-assistenziali alla scuola, dal lavoro all’accessibilità urbana, fino al diritto alla mobilità e al sostegno ai caregiver. Abbiamo bisogno di politiche regionali capaci di garantire servizi territoriali uniformi, non condizionati dalla provincia di residenza; potenziare i centri diurni, l’assistenza domiciliare integrata e i percorsi per la vita indipendente; sostenere concretamente i caregiver familiari, spesso lasciati soli; favorire l’inclusione lavorativa attraverso incentivi alle imprese e percorsi personalizzati; investire in accessibilità urbana, trasporti adeguati e tecnologie assistive. È necessario riorganizzare l’intera presa in carico, alla luce della riforma nazionale sulla disabilità, affinché la Campania non resti fanalino di coda: abbiamo potenzialità enormi e persone che lavorano ogni giorno per offrire risposte concrete. Serve un rapporto più forte non solo con le istituzioni nazionali, ma soprattutto con famiglie, persone con disabilità e associazioni. Non possono essere relegate ai margini”.


