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Crisi idrica, Irpinia e Sannio in sofferenza
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Le province di Avellino e Benevento rientrano tra i territori che presentano uno stato di severità idrica elevata per il comparto potabile, come evidenziato nel quadro complessivo illustrato dall’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.
In Campania, la criticità risulta differenziata per territorio, con situazioni più sensibili proprio nelle province di Avellino e Benevento, mitigate anche grazie ai Tavoli interregionali con Puglia e Molise.
Per quanto riguarda gli schemi idrici si registra una riduzione delle portate disponibili nello Schema Sele–Calore: per le sorgenti di Cassano Irpino la disponibilità al 31 ottobre 2025 è di 1.225 l/s con un deficit di 475 l/s rispetto al 2024; per la sorgente Sanità di Caposele la disponibilità è di 3.138 l/s con un deficit di 95 l/s. Negli schemi ABC la disponibilità al 31 ottobre 2025 è di 167 l/s per Acquaro-Pelosi (deficit di 2 l/s) e di 1.148 l/s per Urciuoli (deficit di 158 l/s).
Per quanto concerne le Sorgenti del Biferno (Molise), queste presentano al 31 ottobre 2025 una disponibilità di 745 l/s, con un deficit di 211 l/s rispetto al 2024.
Il Segretario Generale Vera Corbelli ha sottolineato che nelle aree dell’Alto Calore, che servono in gran parte i territori di Avellino e Benevento, si registrano diminuzioni rilevanti della disponibilità idrica, acuite da criticità infrastrutturali, specie nelle reti di distribuzione comunali, che comportano elevate perdite e un utilizzo non ottimale della risorsa.
Corbelli ha inoltre precisato che è in corso di completamento un report sulla crisi idrica relativa agli anni 2024–2025 e alle azioni poste in essere per fronteggiarla a breve e medio-lungo termine. Attraverso i Tavoli istituiti con le Regioni si sta lavorando alla stesura degli accordi per il trasferimento interregionale di acqua “Molise/Campania” e “Lazio/Campania”.
Nel corso della seduta sono stati infine rappresentati sinteticamente gli interventi realizzati e in corso di completamento da parte del Commissario Straordinario di Governo (art. 1, comma 154, L. 145/2018) relativi all’efficientamento delle dighe, che si inseriscono nelle azioni per migliorare la gestione della risorsa anche sul territorio campano.




