Cittadini
Benevento, una cittadina sollecita il sindaco su emergenza gatti randagi investiti e chiede interventi
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Una missiva inviata al sindaco di Benevento, Clemente Mastella, accende i riflettori sul fenomeno dei gatti randagi investiti sulle strade cittadine e solleva la richiesta di interventi strutturati da parte dell’amministrazione. A firmarla è Giuseppina Tresca, cittadina e attivista animalista, che nella lettera parla di «profonda preoccupazione» per la «continua morte di gatti randagi investiti» e invita il Comune a rispondere con urgenza.
Nel testo, Tresca descrive il ripetersi di ritrovamenti lungo carreggiate in diverse zone del territorio comunale, eventi che definisce non solo dolorosi ma anche sintomo di questioni più ampie: «un’emergenza etica e ambientale» e «un problema di sicurezza stradale e di gestione del randagismo felino».
La lettera presenta una proposta articolata di azioni concrete, che comprende: campagne di sterilizzazione e microchippatura in collaborazione con associazioni locali e veterinari convenzionati; installazione di segnaletica nelle aree a maggior rischio per avvisare gli automobilisti; potenziamento della rete di volontari e dei gattili comunali per cura e tutela dei felini; iniziative di educazione civica per promuovere rispetto e convivenza con gli animali.
La richiesta si inserisce in un quadro normativo e amministrativo che vede i Comuni impegnati nella gestione del randagismo: normative nazionali prevedono infatti specifiche competenze locali nella tutela degli animali e nella prevenzione del fenomeno. Le misure indicate dalla cittadina riflettono pratiche già adottate in altre realtà per ridurre la popolazione di animali randagi con interventi di prevenzione (sterilizzazioni), migliorare la convivenza e limitare i rischi per la circolazione stradale.
Attivisti e associazioni animaliste spesso sottolineano come piani coordinati — che combinino prevenzione sanitaria, interventi sul territorio, informazione pubblica e volontariato organizzato — possano produrre risultati duraturi. La lettera della cittadina invoca proprio un approccio di questo tipo, auspicando che Benevento diventi «un esempio virtuoso di città attenta al benessere animale e alla sensibilità civica».

