CRONACA
Duplice omicidio a Paupisi, Ocone si avvale della facoltà di non rispondere anche a Benevento

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Salvatore Ocone, autore della strage familiare avvenuta lo scorso 30 settembre a Paupisi, si è nuovamente avvalso della facoltà di non rispondere. Dopo il precedente silenzio nel carcere di Campobasso, anche questa mattina, nel penitenziario di Capodimonte a Benevento, l’uomo si è sottratto alle domande del giudice per le indagini preliminari.
Il gip, che ha firmato una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere a seguito del trasferimento del fascicolo da Campobasso a Benevento, ha preso atto della decisione di Ocone, che era assistito dal suo avvocato, Giovanni Santoro.
Dal momento del suo trasferimento in Campania, avvenuto sabato scorso, Ocone non è più in regime di isolamento: condivide la cella con un altro detenuto.
All’uscita dal carcere, l’avvocato Santoro ha fornito un quadro preoccupante delle condizioni mentali del suo assistito.
“Salvatore Ocone non è in uno stato di piena coscienza, di piena cognizione della realtà. Quando si interagisce con lui, ci si rende conto che è completamente avulso dalla realtà attuale”, ha dichiarato il legale.
Secondo quanto riferito, l’uomo – che ha ucciso la moglie e il figlio e ha lasciato in fin di vita la figlia 16enne, ancora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Neuromed di Pozzilli – non ha chiesto nulla sulle condizioni dei familiari superstiti, né ha menzionato la figlia Antonia.
“Non ha fatto alcuna domanda su di lei, né ha mostrato interesse per le condizioni in cui versa”, ha detto ancora Santoro.
La difesa sta ora valutando la possibilità di richiedere una perizia psichiatrica. “È un’opzione che stiamo vagliando con grande serietà e rispetto, senza trasformare questa fase in uno scontro tecnico – ha precisato il legale –. Sto acquisendo documentazione clinica che sarà analizzata da uno specialista per verificare se Ocone fosse in grado di intendere e volere al momento dei fatti”.
Santoro ha infine ribadito che la scelta difensiva non intende sminuire l’immane tragedia avvenuta a Paupisi: “Comprendiamo il dolore e la sofferenza che questi crimini hanno provocato. Ogni passo sarà compiuto nel pieno rispetto delle persone coinvolte”.