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Unisannio: 25,7 milioni dal Fondo Ordinario. Incremento dell’1% rispetto al 2024

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Per il nuovo anno accademico l’Università degli Studi del Sannio potrà contare su 25,7 milioni di euro dal Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO), in crescita dell’1% rispetto al 2024. Un incremento minimo, ma resta comunque un segno positivo.
Nel confronto con gli altri piccoli atenei tutti superano la soglia dei 30 milioni. In testa c’è l’Università del Molise, che raggiunge 39,6 milioni con un +5,1%, seguita da Basilicata e Cassino. Solo Venezia Iuav e Reggio Calabria, registrano un aumento minimo, come l’Unisannio.
In generale, dopo il calo del 2024 il FFO torna a crescere di 336 milioni sfiorando i 9,4 miliardi di euro. L’incremento medio si attesta al +3%, grazie a una scelta politica precisa: evitare tagli e garantire a ciascun ateneo un aumento compreso tra l’1% e il 6%, mentre nel 2024 la forbice era stata tra lo 0 e il -4%.
Il FFO, erogato dal Ministerosi compone di tre voci principali: quota base (quasi la metà del totale, suddivisa in base al costo standard per studente e alla spesa storica); quota premiale (il 30% delle risorse complessive, legata ai risultati della ricerca e alle politiche di reclutamento, sulla base della VQR 2015-2019 e della programmazione triennale 2024-26) e interventi perequativi (pari all’1,5% del totale, destinati a riequilibrare le differenze territoriali e a sostenere soprattutto gli atenei più piccoli o meno performanti).