AMBIENTE
Dalla Regione 28,6 milioni per l’impianto anaerobico nello STIR di Casalduni: “Passo decisivo per gestione rifiuti nel Sannio”

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La Giunta della Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, ha approvato la programmazione di un finanziamento pari a 28.626.814,53 euro per la realizzazione di un impianto di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata, con tecnologia anaerobica, all’interno dello STIR di Casalduni. Il progetto comprende anche interventi di rifunzionalizzazione dell’impianto esistente e sarà finanziato nell’ambito del FESR 2021–2027.
A comunicarlo è il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, che ha evidenziato come la misura si inserisca nel percorso tracciato per superare la sanzione inflitta dalla Corte di Giustizia Europea con la sentenza del 16 luglio 2015, relativa alla cattiva gestione dei rifiuti in Campania.
Secondo Lombardi, la decisione rappresenta un ulteriore passo avanti nell’attuazione dell’Accordo di collaborazione tra Regione Campania, Provincia di Benevento, Ente d’Ambito Rifiuti Sannio, e le società partecipate Samte e Sapna Napoli.
“La Regione – ha dichiarato Lombardi – sta dando seguito con coerenza al programma condiviso con le istituzioni locali del Sannio.”
Negli ultimi due anni, grazie a questa sinergia istituzionale, sono stati raggiunti risultati significativi, tra cui: la completa bonifica del sito di Toppa Infuocata a Fragneto Monforte, con la rimozione di decine di migliaia di tonnellate di ecoballe; la rimozione di circa 20mila tonnellate di rifiuti combusti accumulati dal 2018 nei capannoni dello STIR di Casalduni, in seguito a un incendio che ne aveva compromesso il funzionamento.
Lombardi ha ricordato che già lo scorso 7 luglio, durante una riunione alla Rocca dei Rettori alla presenza del vicepresidente della Regione e assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, fu dato il via libera a un programma da circa 50 milioni di euro per la rifunzionalizzazione completa dello STIR. L’impianto sarà dotato di: una linea per il trattamento anaerobico della frazione organica, un impianto di trattamento meccanico-biologico, una nuova stazione di trasferenza.
“Con la decisione della Giunta regionale – ha affermato Lombardi – si pongono le basi finanziarie per l’attivazione del biodigestore anaerobico e per il rilancio dell’impianto di Casalduni. La stazione di trasferenza sarà cruciale per abbattere i costi che oggi gravano sulla collettività sannita per il conferimento fuori provincia.”
Lombardi ha concluso sottolineando i risultati del percorso avviato tre anni fa: “Abbiamo messo in campo volontà politica, sinergia istituzionale e programmazione per rilanciare un ciclo dei rifiuti che sia coerente con le direttive europee, sostenibile per i cittadini e in grado di dare finalmente certezze a tutto il territorio sannita.”