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Scuole Torre-Sala, AltraBenevento: “Cantiere fermo per altri 12 giorni, inevitabile la perdita del finanziamento”

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“Sono ripresi stamattina i lavori, fermi dal 14 agosto, nel cantiere del rione Mellusi dove la ditta Briganti dovrebbe ricostruire le scuole Torre e Sala finanziati dal PNRR. A giugno scorso il Comune di Benevento ha approvato la seconda variante per la riduzione della volumetria e la realizzazione di prefabbricati per tentare di recuperare ritardi notevoli dovuti ad errori progettali. Il nuovo progetto appena approvato prevede il notevole aumento dei compensi alla ditta a fronte della netta riduzione della qualità dell’opera pur di realizzare l’opera entro il 30 giugno 2026. Questa scadenza non può essere rispettata per il ritardo accumulato”. A dirlo è Gabriele Corona, leader del movimento “AltraBenevento è possibile”.
Infatti, secondo il nuovo cronoprogramma entro la fine di questo mese la ditta avrebbe dovuto abbattere la scuola elementare, completare l’abbattimento delle vecchie strutture interrate della scuola media, rimuovere tutte le macerie, realizzare le fondazioni dei nuovi edifici e alzare i pilastri del primo piano.
Invece ancora non sono stati completati gli abbattimenti e lo sgombero dei materiali demoliti.
E’ evidente che l’opera non può essere ricostruita nei tempi e con i 17 milioni di euro del PNRR concessi a seguito della scandalosa modifica dell’Indice Sismico denunciato anche da Report ed oggetto di indagine da parte della Guarda di Finanza.
Il Ministero della Istruzione a breve saràcostretto ad inserire il progetto di “Abbattimento e ricostruzione delle scuole Torre-Sala” tra quelli non realizzabili nei tempi stabiliti e quindi sospendere i lavori in attesa di altri finanziamenti del governo italiano per completare le opere in tempi molto dilatati.
Pertanto il quartiere rimarrà senza le due scuole per molti anni per responsabilità del Comune ma anche di quelle famiglie e quei docenti che si sono preoccupati di difendere l’amministrazione Mastella invece di pretendere la correzione immediata dei numerosi errori più volte denunciati da Altra Benevento e dal Comitato di difesa dei sevizi pubblici”, conclude Corona.