POLITICA
Benevento, l’ex assessore Medici: “Cantieri fermi e commercio annichilito”

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Una città segnata dai cantieri, spesso aperti e subito bloccati, che invece di rappresentare un segnale di crescita stanno diventando motivo di disagi diffusi. Questo il senso del post pubblicato sui social dall’ex assessore comunale di Benevento Antonio Medici che ha tracciato un quadro fortemente critico sulla situazione del capoluogo sannita.
Secondo Medici, “il PNRR e la politica tutta incarichi e niente visione hanno prodotto una città di cantieri. Le opere pubbliche possono essere un bene, ma anche il male assoluto. Tutti i cantieri aperti hanno ferito la città in ogni quartiere e sono fermi”.
Il caso più emblematico è quello della scuola Federico Torre. L’edificio è stato abbattuto per essere ricostruito, ma – sottolinea l’ex assessore – “non si vede la posa della prima pietra”. Nel frattempo, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, docenti, personale e studenti risultano dispersi in vari plessi “improbabili” della città.
“Piazza Risorgimento – prosegue – è chiusa e devastata, violentata da una pensilina al momento aberrante. Il terminal bus chiuso senza l’ombra di un lavoro in corso e le erbacce a testimoniare l’incuria. Via Rummo mezza chiusa”.
“I cantieri hanno sottratto vivibilità e anche fruibilità. Il commercio è annichilito: negozi invisibili, costretti a delocalizzare o irraggiungibili dai clienti”, scrive l’ex assessore.
“I finanziamenti pubblici come testimoniano diverse opere realizzate e abbandonate negli ultimi 20 anni, servono solo ad alterare il meccanismo democratico, attraverso il clientelismo”, conclude Medici.