CULTURA
Benevento ‘Capitale della Cultura 2028’: il dossier per la candidatura sarà affidato a Fondazione di Comunità ETS

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La corsa per il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura 2028 entra nel vivo. Dopo l’annuncio delle 25 città che hanno presentato la propria manifestazione di interesse, Benevento muove il primo passo concreto: il Comune ha affidato alla Fondazione di Comunità di Benevento ETS (che ha come soci fondatori il Consorzio “Sale della Terra”, la Croce Rossa Italiana, Comitato di Benevento e l’Associazione “La rete sociale”), in qualità di capofila della costituenda ATS con la Fondazione MeNO, il compito di guidare la stesura del dossier di candidatura.
Il soggetto ha avuto la meglio su altre cinque proposte: in primis garantisce un significativo cofinanziamento di 80mila euro ed ha già collaborato con città come Palermo e Agrigento, che sono riuscite ad ottenere il riconoscimento di Capitale della Cultura nel 2018 e nel 2025. Una collaborazione è in corso anche con il comune siciliano di Gibellina per la candidatura a Capitale dell’Arte Contemporanea 2026. Non solo: secondo la commissione comunale che ha valutato le istanze, la Fondazione possiede un modello metodologico già collaudato e coerente con i requisiti ministeriali e dispone di una network di partnership istituzionali e internazionale.
Al centro del dossier, che dovrà essere presentato entro il prossimo 25 settembre 2025, dovrà esserci una visione territoriale del progetto. Nel mese scorso, infatti, il Comune di Benevento ha sottoscritto un protocollo con Pietrelcina puntando a unire istituzioni, imprese creative, realtà culturali, associazioni giovanili e cittadini in un’unica grande rete.
A tal proposito a breve si riunirà un tavolo di co-progettazione, che coinvolgerà anche eventuali ulteriori stakeholder locali, quali istituzioni culturali, imprese creative, enti ecclesiastici, associazionismo giovanile. Al vertice – seguendo un approccio inclusivo e partecipato – potranno prendere parte inoltre le associazioni che hanno aderito all’avviso pubblico: l’obiettivo sarà quello di definire in modo condiviso le finalità, le strategie, le azioni e gli strumenti utili alla redazione del dossier, in coerenza con i requisiti ministeriali e le vocazioni culturali e identitarie del territorio.