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Emergenza idrica, il gruppo ‘Nuova Cusano’ interroga il sindaco

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Il gruppo consiliare di opposizione Nuova Cusano ha presentato, in data 4 luglio 2025, l’interrogazione n. 25/2025 per richiamare l’attenzione dell’Amministrazione comunale sulla grave e persistente emergenza idrica che da anni colpisce il territorio, in particolare durante il periodo estivo.
La ridotta portata delle sorgenti comporta ogni anno l’emanazione di ordinanze sindacali che impongono restrizioni all’erogazione dell’acqua potabile. A queste criticità si aggiungono frequenti ordinanze di non potabilità, che vietano l’uso dell’acqua per scopi alimentari, aggravando ulteriormente la situazione.
Quest’anno, il 19 giugno, con largo anticipo rispetto al passato, il Sindaco ha disposto nuove limitazioni all’erogazione idrica in diverse zone del paese. Contestualmente, è stato imposto il divieto di utilizzo dell’acqua proveniente dalla sorgente “Orto Saccone 2” – a servizio di Civitella Licinio e delle contrade limitrofe – per via di una contaminazione ancora non risolta.
Il gruppo Nuova Cusano denuncia inoltre l’intollerabile presenza di sprechi lungo la rete idrica comunale, con gravi perdite non risanate e segnalazioni di fuoriuscite d’acqua potabile in eccesso dai depositi di Tasso (Cerracchito) e di via Calvario (località Precinece).
Attraverso l’interrogazione, l’opposizione chiede al Sindaco di chiarire: quali misure urgenti si intendano adottare per garantire una gestione efficiente, sicura e continuativa della risorsa idrica; quali siano le cause dell’inquinamento della sorgente “Orto Saccone 2” e quali soluzioni si intendano attuare; se tutti i serbatoi comunali siano attualmente dotati di cloratori funzionanti e soggetti a regolari controlli; quale sia lo stato dell’iter relativo al finanziamento e alla realizzazione del progetto di ristrutturazione della rete idrica comunale.
“L’accesso all’acqua potabile è un diritto fondamentale – sottolinea Nuova Cusano – e la sua corretta gestione rappresenta un indicatore essenziale di civiltà, salute pubblica e buona amministrazione”