Associazioni
L’Ordine dei Medici di Benevento chiede il ‘cessate il fuoco’ a Gaza

Ascolta la lettura dell'articolo
“Con profonda commozione e sgomento apprendiamo la notizia dell’ennesima tragedia umana: l’uccisione di 9 figli di una collega medico a Gaza. Un conflitto che da mesi sta martoriando una popolazione stremata, indifesa, priva di ogni tutela, di ogni speranza”. Così l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Benevento.
“Lo scorso 10 maggio, durante la Giornata del Medico Sannita, la dottoressa Chiara Montaldo, nostra ospite speciale in qualità di responsabile nazionale di medici senza frontiere, nella sua toccante testimonianza ci ha richiamati ad una riflessione collettiva, citando la dichiarazione di un reporter: “Se Gaza fosse la scena di un crimine, sarebbe piena di tutte le nostre impronte digitali.”
Parole dure, ma necessarie, che inchiodano le coscienze di fronte a un orrore che non può e non deve essere normalizzato.
Ogni giorno che passa senza una presa di posizione chiara, senza un’azione concreta per il cessate il fuoco, è una complicità silenziosa, un’impronta sempre più marcata su quella scena.
Noi medici, prima ancora che professionisti, siamo uomini e donne al servizio della vita, della cura, della dignità umana. non possiamo restare in silenzio Davanti alla sofferenza che devasta donne, uomini e soprattutto bambini che senza colpe pagano il prezzo più alto.
A gran voce, ci uniamo alla FNOMCeO e all’appello che si leva da ogni angolo del mondo civile: fermate la guerra, fermate questa strage di innocenti. Ogni bomba che cade è una ferita al futuro dell’umanità. La nostra categoria, votata alla cura e non alla distruzione, si schiera senza ambiguità dalla parte della pace, dell’umanità, della vita”.