Comune di Benevento
Vicenda scuola Torre, la maggioranza: “Alimentare allusioni sul finanziamento è tirare pugni alla città”

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“Alimentare e corroborare la velenosa allusione che Benevento abbia soffiato il finanziamento ad un altro Comune campano, non è né informazione, nè opposizione: è lasciarsi accecare dall’odio di parte per tirare pugni non già all’Amministrazione, ma alla Città. E a questo giochino che oscilla tra moralismo interessato e tecnicismi che velano una scoperta cultura del sospetto noi non ci stiamo: massima solidarietà all’Amministrazione che su progetto del Ministero e con tecnici scelti dal Ministero (della gara d’appalto si è occupata invece Invitalia) sta semplicemente fruendo di un finanziamento del Pnrr per rifare una scuola fatiscente oltre ogni ragionevole dubbio in una città rasa al suolo, come il Sindaco Mastella ha giustamente ricordato, per due volte nella sua storia da devastanti terremoti”. E’ quanto scrivono in una nota congiunta i consiglieri della maggioranza al Comune di Benevento a margine della puntata della trasmissione Rai Report sulla scuola Torre.
“Vorremmo ricordare che la città di Benevento è tra le 20 con il più alto rischio sismico in Italia; la città di Grazzanise è a rischio 2, Benevento nella massima fascia, a rischio 1. Sono paradossali i sofismi sull’indice sismico e sulla correttezza del punteggio, ai quali è stata data risposta in Consiglio comunale durante un question time, spiegando che il punteggio massimo attribuito a Benevento è perfettamente conforme ai criteri contenuti nell’avviso pubblico di candidatura (pagina 8): a Benevento il Ministero ha attribuito il massimo, atteso che nella scheda predisposta dalla Protezione civile (allegato 3) al punto 28 – indicatori di rischio, è riportato proprio tale valore. Tra i criteri di valutazione, ai fini dell’assegnazione del contributo, l’art. 9 dell’avviso pubblico prevedeva poi un punteggio direttamente proporzionale al rischio sismico, riferito anche allo Stato Limite per la Vita, indicato al punto 28 della scheda di sintesi della verifica sismica predisposta dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale”, prosegue la nota dei capigruppo di maggioranza.
“Infine il sindaco Mastella ha giustamente fatto notare che anche i lavori post-demolizione hanno mostrato una struttura usurata: pietrame di fiume inglomerato nel calcestruzzo, tondini di ferro dolce e non acciaioso come prescritto oggi per la sicurezza antisismica: i tecnici sanno che alla prima scossa una trave o un pilastro avrebbero potuto cedere, provocando una potenziale tragedia. Possibile che non abbiano insegnato nulla drammi come quelli del ponte Morandi e che si polemizzi ancora su temi così seri? Di fronte a chi gioca contro la città addirittura tifando per la revoca di un finanziamento, proseguiamo per la nostra strada che è quella di lavorare per una Città più sicura e moderna”.