CULTURA
Note di fede e bellezza: lo ‘Stabat Mater’ incanta Benevento
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Un pomeriggio di silenzi raccolti, di musica che si fa preghiera, di arte che ritorna alle sue radici. Nella suggestiva cornice della Chiesa della Santissima Annunziata di Benevento si è tenuto questo pomeriggio il “Solenne Concerto del Venerdì Santo”, con protagonista assoluto lo Stabat Mater, nella doppia veste di memoria e contemporaneità.
L’Orchestra Internazionale della Campania, diretta dal Maestro Veaceslav Quadrini Ceaicovschi, ha offerto al pubblico un viaggio sonoro profondo e toccante, in un abbraccio tra passato e presente. Le voci intense e raffinate del soprano Federica D’Antonino e del mezzosoprano Michela Rago insieme al Coro da Camera Opera Festival, hanno interpretato due versioni dello stesso dolore: quella antica di Nicola Fago, maestro del Settecento napoletano, e una composizione moderna, scritta proprio da Ceaicovschi. Due epoche a confronto, unite da un’unica emozione: il pianto della Madre ai piedi della Croce.
Il pubblico, accorso numeroso, si è lasciato attraversare dalla forza della musica sacra, in uno spazio che ha saputo unire bellezza e fede.
Le interviste nel servizio video