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Ponte, rete viaria compromessa dai lavori dell’Alta Velocità: il sindaco chiede incontro urgente

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Un incontro urgente per le gravi criticità della viabilità nel territorio del comune di Ponte a seguito dei lavori per la linea AV/AC Napoli–Bari. Lo chiede il sindaco Antonio Caporaso con una nota inviata alla Provincia di Benevento, al Prefetto, a ITALFERR, a RFI e al Consorzio Telese Scarl.
Secondo quanto si legge nella richiesta, la situazione “sta diventando, giorno dopo giorno, sempre più difficile per la nostra comunità. La realizzazione della linea AV/AC Napoli–Bari, intervento certamente strategico e di grande rilevanza per l’intero territorio regionale e nazionale, sta però producendo sul nostro Comune effetti pesantissimi in termini di disagio, vivibilità e sicurezza, con un impattoparticolarmente rilevante sulla rete viaria, soprattutto quella di competenza provinciale.
Le condizioni delle strade nel territorio di Ponte, sia all’interno che all’esterno del centro abitato, – spiega il primo cittadino – risultano ormai gravemente compromesse. La presenza continua di mezzi pesanti, l’aumento esponenziale del traffico, il danneggiamento del manto stradale, la polvere e il rumore stanno rendendo la vita quotidiana dei cittadini sempre più complicata, generando un senso di frustrazione e malcontento che non può più essere ignorato.
Le segnalazioni da parte della popolazione sono continue e sempre più allarmanti, e come amministrazione comunale abbiamo il dovere di dar loro voce, chiedendo un confronto urgente con tutti gli enti e i soggetti coinvolti, per affrontare insieme e con spirito costruttivo una situazione che non può più essere rimandata. Riteniamo fondamentale che si valutino con la massima attenzione le condizioni in cui versa la viabilità locale, per individuare soluzioni concrete e immediate. La cittadinanza ha diritto a vedere tutelata la propria sicurezza e il proprio diritto alla mobilità in condizioni dignitose. Il Comune di Ponte ha sempre dimostrato disponibilità alla collaborazione, nella consapevolezza dell’importanza delle opere in corso, ma oggi è necessario un cambio di passo”, conclude Caporaso.