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ECONOMIA

Dalla bretella Serretelle al ponte della Biffa: per uscire dall’isolamento la sfida è la connessione tra Alta Velocità e viabilità extraurbana

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La realizzazione di una nuova bretella di collegamento tra la statale 7 e la tangenziale Ovest – portata venerdì mattina in Consiglio Comunale a Benevento – rappresenta un progetto troppo importante per risolvere il congestionamento lungo il tratto cittadino dell’Appia e superare definitivamente una delle grandi criticità legate al traffico veicolare in corrispondenza di determinati noti.

Un problema storico quello della divisione del tessuto urbano in parti distinte, che ha evidenziato anche una certa marginalità tra centro storico/Rione Mellusi – dove sono collocati i maggiori servizi – e i quartieri periferici.

La bretella Serretelle, nelle intenzioni dell’amministrazione Mastella, rappresenta uno dei primi step del 2025 per rimarginare e rammagliare i diversi Rioni con delle apposite infrastrutture viarie, ma guardando anche oltre, per rilanciare la città e superare l’isolamento territoriale. Un’occasione dunque per rendere accessibile il quartiere Libertà dalla direttrice di traffico della via Appia, oggi intensamente trafficata, proveniente dalla Valle Caudina e dalla conurbazione napoletana.

Allo stato dei fatti, la Statale n.7 Appia è insufficiente a garantire un veloce collegamento con la Valle Caudina e l’area metropolitana di Napoli-Caserta. La strada, nelle ore di punta, fa registrare km di code con un particolare congestionamento del traffico veicolare nei pressi del Centro Commerciale Buonvento, alle porte della città, e un conseguente isolamento dalla città delle contrade San Vito, Pontecorvo ed Epitaffio.

La realizzazione dell’opera rappresenta però un tassello di un puzzle più ampio che ha nella connessione con l’Alta Velocità NA-BA il suo fulcro: l’opera, infatti, se non supportata da una adeguata viabilità, rischia di non far registrare alla Città il conseguente sviluppo economico atteso, a vantaggio di altre stazioni – come Grottaminarda e Afragola – che sono nostri ‘competitors’ territoriali di attrazione per merci e viaggiatori. A questo si aggiunge anche la realizzazione del nuovo Terminal dei bus extraurbani nei pressi della Stazione Centrale FS: l’infrastruttura infatti, necessita di una migliore interconnessione sulle direttrici di traffico verso il Molise, l’Alto Sannio, il Fortore e la direttrice della Valle Caudina (Caserta-Napoli). E a proposito di treni, fondamentale sarà l’utilizzo delle reti ferroviarie esistenti (linea ferroviaria BN-CB, linea ferroviaria BN-AV, linea ferroviaria BN-NA via valle caudina) in funzione di metropolitana cittadina e delle contrade del territorio comunale, ma anche la creazione dell’Asse interquartiere Nord Ovest e il sovrappasso ferroviario di via Valfortore, opera da studiare e da progettare alla perfezione per non congestionare il flusso veicolare al Rione Ferrovia e non isolare le contrade San Chirico, Badessa e Acquafredda.

Insomma, l’appuntamento da non perdere è la connessione tra l’Alta Velocità e la viabilità extraurbana: l’amministrazione Mastella dovrà lavorare su un progetto strategico ed elemento essenziale per la crescita della Città con una rete viaria e collegamenti stradali adeguati in grado di ridurre i tempi di percorrenza, a vantaggio della economia e della vivibilità della città, dei residenti delle contrade e della provincia. In questo discorso non si possono dimenticare il completamento dell’Asse Inter-quartiere sud-ovest (Rione Libertà – Rioni Mellusi/Atlantici – Pacevecchia) e il nuovo Ponte San Nicola, sicuro dopo i lavori di ristrutturazione, che permetterà di collegare il Rione Capodimonte ed il traffico proveniente dall’alto e dal basso Fortore al Centro cittadino.

Dulcis in fundo, un’altra opera ancora non annunciata, ma che rientra nei piani dell’esecutivo: il Ponte della Torre Biffa. Tale infrastruttura permetterà di collegare direttamente il Rione Ferrovia dal lungofiume di via Grimoaldo Re al Rione Libertà utilizzando il Ponte Tibaldi. L’idea sarà quella di alleggerire il traffico veicolare costretto oggi all’attraversamento del Ponte Vanvitelli e di Piazza Duomo e Piazza Orsini e renderebbe possibile la pedonalizzazione di questa area nodale del centro storico.

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