Comune di Benevento
Da ‘Mamozio’ a ‘Casa della Città’: nelle sale proiezioni in 3d sulla storia di Benevento, bombardamenti e trasformazioni urbanistiche

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Dove eravamo rimasti con il progetto di piazza Duomo e dell’immobile pensato come Museo di Arte Contemporanea? Sette mesi fa la sannita Offtec, società di progettazione guidata dall’architetto Flavian Basile, aveva redatto un ambizioso progetto di fattibilità tecnica ed economica presentando alla città una nuova visione della struttura incompiuta, con l’obiettivo di restituirla ai cittadini beneventani come luogo di incontro, dialogo e scambio culturale. Insomma, addio al celeberrimo e bistrattato ‘Mamozio’.
Tra le novità illustrate quello delle facciate con l’aggiunta di elementi tecnologici e il tema della multimedialità sulle pareti esterne per la proiezione di video promozionali delle bellezze del capoluogo. Una nuova struttura ad alto contenuto socio-tecnologico, dunque, dove natura e verde avranno allo stesso tempo uno spazio importante.
Nell’area circostante, inoltre, radicali cambiamenti grazie alle risorse finanziarie derivanti dalle rinvenienze del Piano Programma Integrato Città Sostenibile (Pics). Come spiegava l’amministrazione Mastella qualche mese fa, infatti, Piazza Orsini e l’intero quadrante Duomo-Museo Diocesano, smetteranno di essere un semplice elemento marginale destinato a funzioni urbane puramente logistiche, come era il parcheggio di autovetture: nel futuro ci sarà la pedonalizzazione della piazza, una sistemazione complessiva dell’area, la realizzazione di spazi verdi e una modifica migliorativa dell’asse viario Goduti-Rummo. I cambiamenti alla viabilità saranno ideati da un canto per preservare la necessaria congiunzione con i quartieri Libertà e Ferrovia, dall’altro per rendere pedonale anche il Sagrato del Duomo.
Ma le novità non finiscono qui. Spulciando il recente DUP 2025/2027, ossia il Documento Unico di Programmazione approvato lo scorso 10 dicembre dalla Giunta Mastella, si possono reperire indizi sulla destinazione d’uso dell’immobile posizionato proprio di fronte alla Cattedrale ed edificato grazie al finanziamento della programmazione dei fondi europei 2007/13, ma rimasto incompiuto al suo primo lotto.
In primis il nome: diventerà ‘La Casa della Città’. La presenza del cantiere e dell’edificio non finito nell’area centrale della città, oltre a rappresentare un pessimo biglietto da visita per i turisti, ha di fatto contribuito al degrado di un’area nel cuore del centro storico cittadino. Oggi, grazie anche al lavoro di Offtec, il progetto ne prevede il completamento ed un utilizzo polivalente.
Come già scritto negli anni passati, al Piano terra è prevista la realizzazione della piazza coperta e la localizzazione di attività commerciali e artigianali del territorio per la valorizzazione delle eccellenze locali.
Diverse novità, invece, ai piani superiori: sale espositive dedicate ad archivio municipale, alle raffigurazioni della città nella storia, con particolare approfondimento ai bombardamenti del 1943, per i quali dovrebbe essere proiettato anche un video del regista americano Steven Spielberg: nelle immagini raccolte dal cineasta di fama mondiale, attingendo agli archivi degli Alleati, si vedono spaccati di vita, come gli sfollati che passano attraversando le macerie e il Ponte Vanvitelli ribattezzato “George Washington Bridge”.
Nella mini sala espositiva con tecnologie 3d le proiezioni virtuali delle trasformazioni della città nella storia. E ancora: ambienti e locali destinati a luogo di incontro e studio per associazioni culturali, sul tema della storia dell’urbanistica e dello sviluppo della città, oltre a spazi destinati alle cartoline storiche e significative donate dai cittadini quali elementi di memoria collettiva della Città. Sul terrazzo un bar-ristorante panoramico, gestito dalle associazioni del volontariato e no profit.