Scuola
L’IIS Alberti fa rumore per l’eliminazione della violenza contro le donne
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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne l’IIS Alberti non è rimasto indifferente. L’istituto di Benevento e San Giorgio del Sannio ha coinvolto i suoi studenti in due importanti iniziative: sabato scorso, presso l’auditorium del Liceo artistico di via Tiengo, le ragazze e i ragazzi dell’Alberti hanno partecipato al convegno “Prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne”; stamattina, invece, alcune classi del Liceo Artistico si sono recate al Teatro Romano per una manifestazione dedicata al tema della violenza di genere, portando sul palco la novella “Tentazione” di Giovanni Verga, intrecciata a una riscrittura del massacro del Circeo, performance che ha riscosso grande successo tra il pubblico.
Nel convegno di sabato 23, inaugurato dai saluti del sindaco Clemente Mastella e della Dirigente Scolastica dell’Alberti Silvia Vinciguerra, si sono susseguiti gli interventi di numerosi relatori, che hanno affrontato la piaga della violenza contro le donne da molteplici punti di vista (sociologico, statistico, legale, culturale). Di grande impatto sono state le performance, i video e i testi teatrali realizzati dagli studenti degli indirizzi AFM, Forense e Web, così come i brani interpretati sul palco da Michele Pucillo.
Ogni anno, in prossimità del 25 novembre, l’Istituto Alberti propone dei momenti di riflessione sul tema della violenza contro le donne. L’attiva partecipazione degli studenti a convegni, manifestazioni, incontri con le istituzioni, rappresenta un’occasione fondamentale per promuovere la consapevolezza culturale e sensibilizzare sulle dinamiche di genere.
Attraverso il confronto e l’ascolto, i giovani imparano a riconoscere comportamenti inaccettabili e ad acquisire il coraggio di denunciare ingiustizie. Questi momenti formativi contribuiscono a sviluppare empatia, rispetto e una visione critica dei modelli sociali, ponendo le basi per relazioni più equilibrate e inclusive. La loro partecipazione diventa quindi un atto di responsabilità sociale e un passo decisivo verso una società più giusta.