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Febbre del Nilo occidentale, l’Asl di Benevento: intensificati controlli e attività di prevenzione
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Il Servizio Veterinario di Sanità Animale dell’ASL Benevento, a seguito dell’identificazione della circolazione del virus della West Nile Disease (febbre del Nilo occidentale), ha intensificato le ordinarie attività di prevenzione e controllo per ridurre il rischio di diffusione.
La febbre del Nilo Occidentale, trasmessa principalmente attraverso la puntura di zanzare infette, può colpire mammiferi, uccelli, rettili e, in rari casi, l’uomo. Per fronteggiare questa emergenza sanitaria, l’ASL Benevento, attraverso il Dipartimento di Prevenzione, ha predisposto le seguenti misure: sorveglianza entomologica in un raggio di 200 metri dall’abitazione del paziente positivo e nelle aree umide entro 4 km; interventi di rimozione e trattamento dei focolai larvali e attività di disinfestazione larvicida; sorveglianza e screening ematico in allevamenti avicoli situati entro un raggio di 4 km dai casi umani; in caso di aumento delle positività umane, sarà attivato un programma di sorveglianza sanitaria con cattura e analisi di corvidi, gazze, cornacchie e ghiandaie; potenziamento delle attività di informazione e sensibilizzazione per la protezione individuale e la collaborazione nelle operazioni di prevenzione.
“La sicurezza della nostra comunità sono la nostra priorità – dichiara Gennaro Volpe, direttore generale dell’Asl Sannita -.Grazie al lavoro congiunto del Servizio Veterinario, del Dipartimento di Prevenzione e di tutti i cittadini, stiamo mettendo in atto le misure necessarie per contenere il rischio legato alla diffusione del virus della Febbre del Nilo Occidentale. Invitiamo i cittadini a seguire con attenzione le indicazioni fornite e a collaborare attivamente con le autorità sanitarie per proteggere se stessi e i propri cari.”