CULTURA
Il noto egittologo Hawass premiato a Benevento: ‘Il vostro obelisco simbolo importante. Sarò all’inaugurazione del Museo Egizio’
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Piramidi, mummie, faraoni e antichi misteri. Chi nella sua vita non ha mai immaginato di diventare archeologo tra cunicoli e trappole nascoste alla ricerca del Sacro Gral o di altri oggetti carichi di fascino. E proprio questo pomeriggio, il Teatro Romano di Benevento ha visto la presenza di uno dei massimi esperti viventi dell’Antico Egitto, tanto da essere nominato Ambasciatore delle antichità egizie nel mondo e già Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie e Ministro delle antichità: stiamo parlando di Zahi Hawass, ritornato nel Sannio per ricevere il Premio Traiano dall’Unifortunato.
Noto anche per le divulgazioni scientifiche e le apparizioni televisive, Haeass è un personaggio fondamentale nella ricostruzione storica di un periodo florido e importante per l’umanità passata e presente, un vero anello di congiunzione tra due ere come si evince dalla sua carriera. Nel 1967 si laurea in archeologia greca e romana all’Università di Alessandria d’Egitto. Nel 1980 consegue la specializzazione in egittologia all’Università del Cairo, nel 1987, poi, ottiene la docenza in Egittologia all’Università della Pennsylvania. Tra le sue più importanti scoperte sicuramente quelle relative alle cause della morte del faraone Tutankhamon, individuandone attraverso esami e indagini le reali motivazioni.
Il premio istituito dall’Università telematica Giustino Fortunato di via Raffaele Delcogliano a Benevento giunge quest’anno alla sua V edizione e rappresenta uno dei momenti clou del Graduation Day alla presenza dei numerosi neo laureati dell’ateneo sannita. E proprio ai giovani l’egittologo ha rivolto il suo intervento.
Come si sa, del resto, tra Benevento e l’Antico Egitto esiste un legame profondo testimoniato dai numerosi reperti provenienti dalla terra delle piramidi e che rendono il capoluogo sannita secondo solo al Museo di Torino per quanto riguarda la presenza di opere. Una connessione sviluppata fortemente negli ultimi anni tanto da portare attraverso un lavoro di sinergia condotto da Ministero, Regione Campania e Comune di Benevento all’istituzione di un museo sull’Antico Egitto in città.
L’intervista nel servizio video