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Azienda Speciale Consortile B02, riunita la Commissione per le modifiche statutarie
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Nella serata di ieri, lunedì 15 luglio 2024, presso la sede dell’Azienda Speciale Consortile B02 si è riunita la Commissione per le modifiche statutarie. Presenti alla seduta i seguenti componenti della Commissione: il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci nelle vesti di Presidente della Commissione Armando Rocco, il Sindaco di San Martino Sannita Angela Martignetti, il Sindaco di Pago Veiano Mauro De Ieso, il Vicesindaco di Apice Raffaele Bonavita e l’Assessore di Paduli Alessandro De Lucia.
I presenti hanno analizzato in modo dettagliato i primi sei articoli dei trentotto che compongono lo statuto aziendale, prevedendo per ogni articolo analizzato le opportune e doverose modifiche.
Durante la seduta la Commissione, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto opportuno, per una maggiore partecipazione e condivisione delle modifiche a farsi, invitare tutti i diciannove Sindaci appartenenti all’Azienda Speciale Consortile B02 a presentare proposte e/o segnalare ulteriori criticità dello Statuto dell’Azienda. Tali proposte e/o segnalazioni dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 2 agosto 2024 in modo da consentire alla Commissione il rispetto del termine di ultimazione dei lavori, previsto per il giorno 15.09.2024 e di approvazione definitiva in assemblea per il giorno 30 ottobre 2024, previa approvazione dei singoli Consigli dei Comuni consorziati, così come deciso dall’Assemblea dei Sindaci nella seduta del 08.07.2024. “Con la seduta di ieri – ha dichiarato il Presidente Rocco – abbiamo compiuto un importante passo in avanti per il necessario processo di riforma dello statuto aziendale, le cui carenze e contraddizioni sono state evidenziate da tutti i diciannove Sindaci dell’Azienda Speciale Consortile B02.
Abbiamo analizzato in modo dettagliato i primi sei articoli dei trentotto che lo compongono, prevedendo per ognuno di essi le opportune e doverose modifiche. Siamo tutti convinti di dover rafforzare il principio di separazione del potere politico da quello gestionale e di dover garantire la sopravvivenza del CDA anche in caso di eventuale decadenza del Presidente, nonché la centralità del potere dell’Assemblea dei Sindaci. Proporremo all’Assemblea uno Statuto chiaro e condivisibile, non più da interpretare, ma da applicare.”