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San Giorgio la Molara, si lavora per la Festa della Marchigiana: l’evento dall’1 al 4 agosto

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San Giorgio la Molara si prepara all’evento clou dell’estate: la Festa della Marchigiana e la 17esima Mostra Bovina Interregionale di Razza Marchigiana. L’evento, come sempre attesissimo, si svolgerà dall’1 al 4 agosto. Secondo quanto si apprende dalla delibera di giunta dell’amministrazione De Vizio, che lo scorso 12 giugno ha dato l’ok al piano finanziario della manifestazione 2024, la spesa prevista è di 120mila euro.
Il ticket per la partecipazione all’evento sarà di 20 euro, quale mera contribuzione per la degustazione delle specialità gastronomiche prodotte esclusivamente con le carni bovine di Razza Marchigiana I.G.P..
Come si sa, San Giorgio la Molara vanta la presenza di circa 2.500 capi bovini allevati di Razza Marchigiana IGP iscritti al libro genealogico. Gli allevatori da anni si prodigano con passione all’allevamento di tale specie bovina, seguendo il disciplinare di produzione del Consorzio Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale. L’attività dell’allevamento della Razza Bovina Marchigiana IGP rappresenta l’economia trainante del territorio, che è prettamente agricolo. L’amministrazione comunale, da anni, congiuntamente agli allevatori e alle associazioni culturali e turistiche presenti sul territorio, promuovono questo prodotto di riconosciuta eccellenza.
GLI EVENTI – Dall’uno al quattro agosto, dunque, ci sarà la degustazione della carne Marchigiana IGP. Durante tali giornate ci saranno eventi culturali e ricreativi inerenti la conoscenza e la promozione della produzione e consumo di carne proveniente da bovini di razza Marchigiana IGP. Nei giorni 3 e 4 agosto 2024, invece, verrà effettuata la “17^ Mostra Bovina Interregionale di Razza Marchigiana” a valle di via Sant’Ignazio/Santo Stefano, in occorrenza della quale si terranno convegni sulla genetica, sulla commercializzazione e più in generale su tematiche generali riguardanti l’allevamento della razza. I convegni si svolgeranno presso l’Auditorium ex Convento Domenicani, in Piazza San Pietro.
Le forniture dei prodotti da somministrare nelle manifestazioni, saranno acquistati, attesa l’esigenza di promuovere il territorio tramite i prodotti locali che lo caratterizzano, da aziende che detengono i marchi di produzione che ne distinguono la tipicità del territorio. Per l’organizzazione di tale evento, infine, l’Amministrazione Comunale si avvale dell’ attività dei volontari, degli allevatori di bovini di razza marchigiana e dalle altre associazioni no profit presenti sul territorio, oltre che, dei dipendenti comunali Responsabili dei settori.
Per questa ragione, è stato firmato un protocollo d’intesa con l’Associazione Allevatori della Campania e del Molise e l’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne (ANABIC). La prima è stata fondata nel 1973, è a carattere tecnico ed economico e si propone di attuare tutte le iniziative utili a contribuire ad un più rapido miglioramento del bestiame allevato e ad una più efficiente valorizzazione del bestiame stesso nonché dei prodotti da questo derivati, promuovendo attività tecniche, gestionali, economiche, scientifiche, fieristiche, culturali, e divulgative con la finalità di sviluppare il settore zootecnico e salvaguardare la biodiversità.
Sul territorio nazionale, invece, è operativa la associazione ANABIC, fondata nel 1961 e giuridicamente riconosciuta nel 1966. L’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne (ANABIC) nasce con l’obiettivo di promuovere e attuare tutte le iniziative finalizzate al miglioramento, alla valorizzazione e alla diffusione delle razze bovine autoctone italiane: Marchigiana, Chianina, Romagnola, Maremmana e Podolica.
Sorta dalla confluenza delle preesistenti singole Associazioni Nazionali di Razza, l’ANABIC ha acquisito le loro competenze in materia di selezione e istituito il Libro Genealogico Nazionale unico delle Razze Bovine Italiane da Carne. All’attività principale di miglioramento genetico, l’Associazione affianca varie iniziative a carattere promozionale, la redazione e diffusione di stampa specializzata, la collaborazione in programmi di ricerca e sperimentazione con Organismi statali competenti e Istituti Universitari.