Comune di Benevento
Benevento: Parco Comunale ‘De Mita’, c’è il bando per individuare un gestore
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A fine agosto Ntr24 aveva chiesto delucidazioni sull’affidamento del Parco Comunale ‘De Mita’, il polmone verde cittadino da consegnare alla comunità beneventana come nuovo spazio all’aperto. Oggi, finalmente, è arrivata la pubblicazione del bando per l’individuazione di un gestore: secondo quanto si apprende, la durata della concessione sarà determinata dai contenuti del Piano Economico e Finanziario presentato, e comunque non superiore a 30 anni.
Il Parco, che sorge in località Abbazia in prossimità del Mulino Acqualonga, si estende su una superficie molto vasta, posta a sud della città murata e compresa in quell’ansa del fiume Sabato che ne lambisce i margini meridionale e occidentale. L’area è stata oggetto di un complesso e articolato progetto di recupero nell’ambito del Programma Contratto di Quartiere II Santa Maria degli Angeli.
Nell’ottica di valorizzazione e di utilizzo ottimale dei beni immobili di sua proprietà, l’amministrazione Mastella – si legge nel bando – vorrebbe ora adibire il Parco a strutture o centri che offrano servizi volti all’intrattenimento, al tempo libero e alla promozione della cultura, nonché al sostegno sociale, al fine di rafforzare e innovare quelli già territorialmente presenti, ad ulteriore vantaggio dell’intera cittadinanza.
L’area presenta un manufatto destinato a centro informazioni e servizi con un box informazioni con biglietteria, servizi igienici per il pubblico e un punto di ristoro; un’arena, raggiungibile in più punti da un percorso perimetrale attraversando la grande radura ed è collocata vicino all’ingresso; una fontana “Canale dell’Abbazia”; tanto verde e percorsi pedonali.
Nell’ambito della gestione saranno concesse: organizzazione di attività ludiche, di intrattenimento, didattiche, sportive, culturali, musicali, teatrali e formative, vigilando che il loro svolgimento sia compatibile con le peculiarità naturalistiche, con le finalità pubbliche e di interesse generale per le quali i luoghi oggetto di concessione sono stati concepiti; installazione di strutture mobili per attività ludiche, di intrattenimento, didattiche, sportive, culturali, musicali, teatrali e formative (da indicare in sede di offerta); somministrazione di alimenti e bevande, nel rispetto della normativa di settore per quanto concerne le bevande con contenuto alcolico superiore al 21%.
Considerando i tempi di presentazione delle domande e i vari iter burocratici da espletare, è probabile che si arrivi ad una decisione entro Natale. L’apertura ufficiale, poi, potrebbe essere fissata in primavera.