CULTURA
Al Comune di Benevento donate 12 opere del noto paesaggista cavese Apicella
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Dodici opere d’arte saranno donate al Comune di Benevento. Arriveranno dagli eredi del maestro Matteo Apicella, pittore e poeta nato a Cava de’ Tirreni e scomparso nel 1996.
Attraverso la sua ricca produzione artistica, l’artista campano ha decantato il verde delle montagne, le contrade, gli angoli campestri e i borghi della Campania, in special modo di Cava de’ Tirreni, sua città natale, ma anche di altre località ricche di storia e di bellezze naturali ed artistiche, come Benevento.
Amava profondamente la natura ed è stato collocato, da molti critici e giornalisti a lui contemporanei, tra i grandi paesaggisti. Ma non fu solo questo, in quanto seppe dar vita, sulle tele, anche ad angoli caratteristici dei centri urbani, che solo un occhio attento e sensibile poteva cogliere.
Nella sua lunga carriera, realizzò più di cento esposizioni locali, nazionali ed internazionali e partecipò a numerosi concorsi d’arte figurativa facendosi così conoscere ed apprezzare. Affascinato dalla città di Benevento, che ritrasse spesso nei suoi quadri, vi tenne ben sette mostre negli anni tra il 1955 e il 1978, riscuotendo sempre consenso e apprezzamenti dalla cittadinanza.
A maggio scorso, il figlio del maestro ha manifestato la volontà di donare al Comune i quadri di diverse misure delle quali undici ritraggono angoli storici della città e un autoritratto, affinché entrino a far parte del ricco patrimonio di una città tanto amata dall’autore.
Secondo le volontà della famiglia, “i quadri, tutti completi di cornice, dovranno essere acquisiti al patrimonio inalienabile del Comune e destinati alla pubblica visione, in locali idonei, a cura dell’Amministrazione Comunale; l’accettazione della donazione, mediante atto pubblico secondo le modalità di legge, dovrà comportare per l’Amministrazione Comunale l’onere della custodia e della manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere pittoriche ovunque esse vengano collocate; la loro custodia deve avvenire con la massima diligenza e in luoghi idonei e decorosi, confacenti al valore intrinseco delle opere stesse. L’Amministrazione comunale potrà utilizzare le opere singolarmente o collettivamente, in pubbliche mostre, convegni, iniziative culturali e turistiche. Potrà altresì utilizzare fotografie, riproduzioni a stampa e riprese televisive delle opere per fini di divulgazione culturale e turistica. Inoltre, le opere dovranno essere conservate tutte nello stesso luogo e di norma non dovranno essere separate, tranne che per esigenze particolari e a breve termine”.
A luglio scorso è poi arrivato l’ok della Giunta nell’accettare la donazione alle condizioni poste. Si procederà ora alla stipula dell’atto con il notaio.