CRONACA
Dal fondatore del rugby a Benevento a ex ministri e senatori: i sanniti che ci hanno lasciato nel 2022
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I personaggi sanniti del mondo della cultura, dello sport e della politica morti nel 2022: dal rugbista Franco Ascantini all’artista Leonardo Pappone e all’ex senatore Mino Izzo.
FRANCO ASCANTINI
‘Il Professore’, come era chiamato da tutti, si è spento il 21 febbraio 2022, all’età di 87 anni. Originario di Fragneto Monforte, docente di educazione fisica, è stato giocatore e campione italiano negli anni Sessanta con la Partenope Napoli. Pioniere della palla ovale in Italia, fino ad arrivare ai vertici della Fir nei ruoli di Tecnico Federale e vice allenatore della Nazionale. A Benevento fu in grado di costruire da zero la società biancoceleste sotto il punto di vista tecnico e di portarla ai vertici del rugby nazionale con una storica promozione in A nel 1980.
LEONARDO PAPPONE
Nel mese di dicembre si è spento a Roma, a 64 anni, Leonardo Pappone, in arte LeoPapp. Generale a riposo della Guardia di Finanza, originario del Fortore e campobassano di adozione, fin da giovanissimo si è interessato all’arte e alla pittura, partecipando a mostre e concorsi nei quali riscuote fin da subito significativi consensi, sia di pubblico che di critica. L’arte tuttavia si è manifestata come interesse primario extra-professionale, consentendogli di intrecciare rapporti con colleghi artisti, con i quali avvia numerosi progetti multidisciplinari, che sfociano in eventi culturali e rassegne d’arte. Fin dagli esordi artistici Pappone ha collocato al centro dei suoi lavori l’uomo con la sua affascinante dimensione segnica; nella ricerca di un proprio linguaggio è stato dunque stimolato dall’urgenza di ripercorrerne le tappe evolutive, dall’arte rupestre al fenomeno dei graffiti statunitensi, ma anche dai murales messicani e dagli intonaci orientali, dando vita a quella raffigurazione allegorica correlata alla matrice di protesta e dissenso dei movimenti di opposizione. Ha avuto all’attivo numerose mostre, sia personali che collettive, con un palmarès di ambìti premi e riconoscimenti ed affermazioni pubbliche.
FERDINANDO FACCHIANO
Nato nel 1927 a Ceppaloni, si è spento a ottobre 2022 all’età di 95 anni. Già Vice Segretario unico del PSDI, nel 1943 faceva parte del Partito d’Azione. È stato più volte ministro: Ministro per i beni culturali e ambientali nel governo Andreotti VI; Ministro della marina mercantile nell’Andreotti VII; Ministro per il coordinamento della protezione civile nel governo Amato I. Esponente del Partito Socialdemocratico, dopo essersi candidato alla Camera più volte, venne eletto deputato nella X (fra il 1987 e il 1992) e XI legislatura (fra il 1992 e il 1994), nel collegio di Benevento.
LUIGI D’ANNA
Ad ottobre 2022 la scomparsa del professore Gino D’Anna, presidente del Club Ginnastico Benevento. “Un uomo buono, onesto e di sani principi, che ha fondato quest’associazione sportiva con l’intento di promulgare i valori dello sport come il rispetto e la collaborazione. Ricorderemo sempre l’amore e la passione e siamo certe che il suo sorriso ed il suo entusiasmo continueranno ad alimentare il ricordo nella nostra quotidianità. Il suo esempio sarà sempre fonte di ispirazione”. Questo le parole di ricordo scelte da parte del Club Ginnastico Benevento che è gestito dalla famiglia D’Anna. A ricordarlo è stato anche il sindaco Clemente Mastella e il presidente del Coni, l’avvocato Mario Collarile.
FRANCESCO ZERRILLO
Il 14 maggio 2022 si è spento l’arcivescovo emerito di Lucera-Troia, mons. Francesco Zerrillo. Era nato a Reino il 23 aprile 1931. Padre spirituale nel pontificio Seminario regionale di Benevento dal 1954 al 1977, parroco di “San Modesto” a Benevento dal 1977, vice presidente nazionale dell’unione apostolica del clero. Il 7 dicembre 1985 fu eletto vescovo di Tricarico (MT). Il 15 febbraio 1997 fu trasferito alla sede vescovile di Lucera-Troia. Il 30 giugno 2007 Papa Benedetto XVI accettò le dimissioni per raggiunti limiti di età, nominandolo amministratore apostolico della diocesi fino all’ingresso del successore, mons. Domenico Cornacchia, avvenuto il 14 ottobre 2007. Fu segretario della Conferenza Episcopale di Basilicata, membro per la commissione CEI per il clero e delegato della Conferenza Episcopale di Basilicata per la formazione culturale nei seminari maggiore e minore. Nel 2007 si trasferì, per alcuni anni, nel seminario arcivescovile di Benevento, dove fu direttore spirituale; poi andò a vivere nella casa di famiglia a Reino in piazza Matteotti n° 1, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale, dove era solito recarsi per celebrare ed aiutare il parroco nell’azione pastorale.
IMPERIA CILETTI
La docente di origini sannite Imperia Ciletti si è spenta a Roma il 14 aprile 2022. Nata a Napoli nel 1931, era figlia del grande pittore fortorino Nicola Ciletti e di Frida Laureti. Iniziò prestissimo, già dal 1948, insieme al padre, a presentare le proprie opere. Dopo il matrimonio con Ermanno Iazeolla si stabilì a Roma dove è sempre vissuta. La sua attività artistica si è sviluppata, nel corso degli anni, con mostre personali in tutta Italia ed all’estero, esponendo anche in Giappone, a Bruxelles, a Parigi, a New York ed in Canada. Innumerevoli le sue partecipazioni a mostre collettive. Nel 1980 creò una scuola di pittura su carta, tela, ceramica, vetro, stoffa e legno a Roma, proseguendo la tradizione didattica paterna realizzata a Benevento negli anni ’30. Le sue opere sono presenti in vari musei in tutto il mondo, tra i quali ovviamente al Museo del Sannio. Una sua grande opera in ceramica è esposta su una parete della terrazza di Palazzo Mosti a Benevento. Celebre la sua opera “Un volto al tuo segno” del 1976, una raccolta di 12 litografie, in 200 esemplari, raffiguranti i 12 segni zodiacali presentati a Roma presso la Galleria Canova. Era Presidente della Associazione “Archivio Nicola Ciletti”.
MICHELE SELVAGGIO
Il 22 agosto 2022 si è spento a Roma il dottor Michele Selvaggio. Di Telese Terme, 62 anni, era molto conosciuto non solo per la sua attività di medico (anche legale). Era presidente dell’Istituto Storico Sannio Telesino. Medico stimatissimo e profondo conoscitore della storia locale dalla quale, peraltro, negli anni recenti, aveva ricevuto non poche soddisfazioni attraverso pubblicazioni e convegni anche nazionali. Sempre disponibile, attento alle istanze di tutti, pronto a fornire aiuto e sostegno a chiunque ne avesse bisogno, anche grazie alla sua infaticabile attività di volontariato. Il dottore Selvaggio era un riferimento per Telese.
JEAN MARIE ROBERT ESPOSITO MPAZAYINO
Nel primo pomeriggio del 3 agosto 2022 viene a mancare padre Jean Marie Robert Esposito Mpazayino, noto a tutti come Padre Robert. Il sacerdote 57enne, originario del Rwanda e molto noto nell’ambito diocesano, era il parroco di San Giovanni di Ceppaloni. Un vero punto di riferimento per la comunità sannita che poche settimane prima, a luglio, aveva festeggiato il suo 25esimo anniversario di sacerdozio alla presenza dell’arcivescovo metropolita Accrocca. A Ceppaloni il sindaco De Blasio proclamò il lutto cittadino. Le esequie furono celebrate nella sua chiesa di San Giovanni Battista.
RAFFAELE FRANCESCO MOFFA
Il 9 febbraio 2022, all’età di 92 anni, si è spento Raffaele Francesco Moffa, che è stato esponente della Democrazia Cristiana nel Sannio ed interprete degli insegnamenti di Don Sturzo e del pensiero legato al cattolicesimo democratico. Di grandissimo spessore anche la sua carriera politica che lo ha visto alla guida del Comune di San Giorgio la Molara, sia come primo cittadino che come assessore, innumerevoli volte dagli anni ’60 fino ai ’90. L’ultima elezione a sindaco risale al giugno 1994 con il Partito Popolare. Non solo. Moffa è stato anche assessore alle Finanze della Provincia di Benevento e presidente della Comunità Montana del Fortore. Ancora: ha ricoperto il ruolo di vicepresidente nazionale e presidente regionale dell’Uncem e negli anni Cinquanta è stato corrispondente per l’agenzia di stampa internazionale Associated Press.
CIRO FANZO
Il 20 gennaio 2022 il mondo dell’agricoltura e delle cooperative di Benevento piangono la scomparsa dello storico dirigente del settore, Ciro Fanzo. Il professionista, imprenditore conosciutissimo in città, si è spento a 73 anni. Fanzo è stato amministratore delegato e vice presidente del Cecas, il Centro Cooperativo Agroalimentare Sannita, una realtà consortile che opera nei comparti strategici per l’economia del territorio: vino, tabacco, grano e latte. Nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto il ruolo di presidente provinciale di Confcooperative Benevento, raggiungendo anche incarichi nazionali ed europei nel settore della lavorazione dei tabacchi: un ramo nel quale è stato protagonista di numerosi interventi a favore del Sannio. Tra i prestigiosi incarichi anche la vice presidenza nazionale di Fedagri – Confcooperative. Attivo, inoltre, nel settore vitivinicolo con l’impegno nella creazione della cantina ‘Vigne Sannite’ e del palazzo Cecas che oggi ospita la Coldiretti, in via Mario Vetrone.
COSIMO IZZO DETTO ‘MINO’
Il giorno di Santo Stefano è scomparso, all’età di 79 anni, l’avvocato Cosimo Izzo di Airola, già senatore di Forza Italia e dal 1995 al 1998, assessore della Regione Campania ai Trasporti e Viabilità nella giunta Rastrelli. Dopo lo scioglimento della Democrazia Cristiana e un periodo di militanza con il partito di Clemente Mastella, nel dicembre del 2000 aderì a Forza Italia, nelle cui file nel 2001 venne eletto per la prima volta al Senato nel collegio di Benevento e poi riconfermato a palazzo Madama nelle elezioni del 2006. Alle elezioni regionali del 2015 in Campania scese in campo con Forza Italia ma non fu eletto nonostante fosse risultato il terzo candidato più votato. Numerosi i messaggi di cordoglio alla moglie e ai figli, a cominciare da quello del presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi. Francesco Maria Rubano, vicecoordinatore regionale di Forza Italia, ha scritto: “La sua profonda umanità, il suo impegno limpido e appassionato al servizio della gente, hanno contribuito a rendere l’intero territorio della Valle Caudina indiscusso protagonista del Sud Italia”.
RICCARDO DALISI
Il 9 aprile 2022 viene a mancare a Napoli l’architetto, designer e scultore Riccardo Dalisi, molto noto a Benevento per le opere che ci ha lasciato. Fu autore del famoso presepe che fu posizionato a piazza IV Novembre e che, nel corso degli anni, è stato al centro di diverse polemiche. A Benevento aveva già realizzato il Giardino del Mago, posizionato nei pressi della Chiesa di Santa Sofia. Nato a Potenza il primo maggio del 1931, fino al 2007 ha ricoperto la cattedra di Progettazione Architettonica presso la facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Federico II di Napoli. Presso la stessa facoltà è stato direttore e docente della Scuola di Specializzazione in Disegno Industriale. Negli anni Settanta, assieme a Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Andrea Branzi e altri, è stato tra i fondatori della Global Tools, contro-scuola di architettura e design che riuniva i gruppi e le persone che in Italia coprivano l’area più avanzata della cosiddetta “architettura radicale” intorno alle riviste “Casabella” e “Spazio e società”. Le opere nate in quegli anni fanno oggi parte delle collezioni permanenti del Centre Pompidou di Parigi, del Frac Centre di Orléans e del museo Madre di Napoli.