Camera di Commercio
Camera di Commercio, De Luca decide i seggi: il 5 luglio si insedia il nuovo Consiglio
Il commento di Campese (Claai): "Dopo oltre un anno e mezzo di attesa ci ritroviamo in un guazzabuglio amministrativo. Sono basito, nella ripartizione sono stati assegnati 32 seggi rispetto ai 33 previsti per il Consiglio"![](https://www.ntr24.tv/wp-content/uploads/2018/09/Camera-di-Commercio-video.jpg)
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C’è finalmente una data per l’insediamento del Consiglio Camerale della Camera di Commercio Irpinia Sannio. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha infatti provveduto – con un decreto – alla nomina dei componenti e all’assegnazione dei seggi del nuovo ente. Il giorno stabilito è il prossimo 5 luglio, alle ore 11, quando nella sede legale di Piazza Duomo ad Avellino si riuniranno i nuovi componenti. All’ordine del giorno c’è la nomina del presidente.
Precedentemente, nel gennaio del 2021, il Governatore aveva già provveduto a stabilire le rappresentanze all’interno del Consiglio, ma successivamente aveva, con un decreto, sospeso il procedimento e dato il via ad una rideterminazione dei seggi. Come è noto, la nascita della Camera di Commercio Irpinia-Sannio è stata costellata da una serie di ricorsi delle associazioni di categoria che ne hanno rallentato l’iter fino a giungere ad un commissariamento.
Questi i seggi stabiliti dal documento di Palazzo Santa Lucia. Sei al settore dell’Agricoltura:
Coldiretti Avellino con Marianna Venuti, Piero Mastroberardino, Coldiretti Benevento con Rino Lemmo, Antonio Mastrantuono; Cia Av con Michele Masuccio ed infine Cia Bn con Raffaele Amore.
Cinque seggi all’Industria
Confcommercio Avellino, Unimpresa Avellino e Benevento e Casartigiani Avellino rappresentati da Ignazio Catauro;
Confindustria Avellino e Confindustria Benevento con Giuseppe Bruno, Carmen Verderosa e Claudio Monteforte;
Confesercenti Av e Cna Av rappresentati da Berardino Pesce.
Sei al Commercio:
Casartigiani Av, Unimpresa Av e Bn, Confcommercio Av rappresentati da Oreste Petro Nicola La Stella, Gaetana Addesa, Rita De Luca, Nicola Zotti, Giacomo Iannella; Confesercenti Avellino con Giuseppe Luigi Marinelli.
Tre all’Artigianato:
Casartigiani Av, Unimpresa Av e Bn, Confcommercio Av rappresentati da Antonio Cipriano e Cecilia Capone;
Cna Av con Fabio Galletta.
Due Turismo:
Casartigiani Av, Unimpresa Av e Bn, Confcommercio Av rappresentati da Paola Del Gaudio;
Cna Av, Confartigianato Benevento, Cna Benevento, Confesercenti Av e Bn, Upa Claai Benevento, Asai Avellino, Coldiretti Av e Bn con Annarita De Blasio.
Uno Trasporti e Spedizioni:
Confindustria Av e Bn con Pier Luigi D’Ambrosio.
Uno Assicurazioni:
Abi-Ania con Maria Rosaria Di Paola.
Quattro Servizi alle Imprese:
Casartigiani Av, Unimpresa Av e Bn, Confcommercio Av rappresentati da Libero Sica, Franco Rizzo, Amalia Della Sala;
Confindustria Av e Bn con Anna Pezza.
Uno Cooperative:
Confcooperative Avellino con Francesco Melillo.
Uno Sindacati:
Cisl Irpinia-Sannio con Fernando Vecchione.
Uno Consumatori:
Adiconsum Av-Bn, Salvatore Bonavita.
Uno Liberi Professionisti:
Ordini professionali con Giacomo Pucillo.
Il decreto, inoltre, sottolinea di dover rinviare a successivo provvedimento l’integrazione della composizione del consiglio camerale.
Intanto, arrivano i primi commenti alla decisione del presidente De Luca con l’ex guida dell’ente camerale sannita e presidente Claai Benevento, Antonio Campese, che boccia sonoramente il riconteggio: “Dopo oltre un anno e mezzo di attesa ci ritroviamo in un guazzabuglio amministrativo – ha spiegato -. Sono basito, nella ripartizione leggo che sono stati assegnati 32 seggi rispetto ai 33 previsti per il Consiglio. Dopo oltre un anno – ha concluso – ci aspettavamo un intervento decisivo e più incisivo da parte degli uffici competenti”.
La nuova Camera di Commercio rappresenterà circa 40mila imprese irpine e 35mila sannite. Solo la Camera di Commercio di Benevento conta un patrimonio immobiliare notevole, l’azienda speciale Valisannio e un attivo in bilancio di 4 milioni di euro. L’auspicio è che si possa mettere la parola fine ad una vicenda che si trascina ormai da troppo tempo.