Medio Calore
San Nicola Manfredi si candida a diventare ‘Città dei fiori e dell’allegria’

Ascolta la lettura dell'articolo
Un paese fiorito è anche più armonioso e gradevole da vivere per i residenti e maggiormente attrattivo per eventuali visitatori. Parte da questo presupposto il progetto del sindaco Arturo Vernillo, che sta lavorando per trasformare San Nicola Manfredi nella ‘Città dei fiori e dell’allegria’, così come deciso dalla Giunta comunale lo scorso 10 maggio.
Un diffuso ornamento floreale lungo le strade comunali – si legge nel documento licenziato dal’esecutivo – migliora sensibilmente l’immagine complessiva del centro sannita, con un impatto visivo molto efficace e di facile e immediata percezione, a fronte di un contenuto investimento economico per l’Ente.
Per questa ragione, si punterà ad abbellire le strade cittadine con vasi di fiori per valorizzare le aree verdi; rendere più accogliente, colorato e gradevole il paese durante il periodo estivo; incentivare e promuovere presso i cittadini i valori ambientali e la cultura del verde come elemento di decoro, soprattutto in una comunità che ha nel suo verde e nel suo ambiente una leva importante di sviluppo e di promozione.
Tramite il linguaggio dei fiori, l’amministrazione Vernillo vuole testimoniare l’affetto dei cittadini verso il proprio paese ed il rispetto per la natura, nonché un segno di amicizia ed affetto rivolto all’intera comunità.
L’iniziativa è in linea con la precedente, denominata “Monterocchetta in fiore”, che aveva lo scopo di migliorare il quadro di vita quotidiano, curando la fioritura e l’aspetto degli spazi pubblici comunali.
L’ATTACCO DELLA MINORANZA – In una nota alla stampa è intervenuto il consigliere comunale di opposizione Francesco Cilento che, nella giornata di sabato 28 maggio, aveva inviato una pec al primo cittadino, al comandante della Municipale e all’Ufficio Tecnico, per richiedere la rimozione immediata di tutte le fioriere poste all’interno del territorio comunale, in ottemperanza alla delibera di G.C. n° 103 del 01/12/2021 approvata dall’attuale amministrazione comunale. “Il mio compito da consigliere – scrive – è quello di verificare ed eccepire correttezza di atti e attività non legittime. Con il Sindaco Vernillo siamo alle solite pinocchiate ahimè. Correva l’anno 2021 quando, infastidito dalla presenza di fioriere poste in prossimità delle abitazioni private, si mosse immediatamente con una delibera di G.C. con richiesta di parere tecnico addirittura a due uffici comunali, al fine di verificare, promuovere e regolamentare l’attività di rimozione delle stesse. Evidentemente durante i suoi viaggi mistici, resosi conto della cattiva azione, il pinocchio confrontandosi con il grillo parlante ebbe un’idea….tappezziamo di fiori e piante tutto il territorio comunale? Il grillo annui e dal 09/05/2022 inizia la sfilata sulla pagina istituzionale delle fioriere in addobbo all’interno del territorio Comunale. Beh verrebbe da dire: una buona idea, se regolamentata ed organizzata a dovere ,magari trovando anche il modo di non incidere sulle tasche dei contribuenti. Non era meglio un avviso pubblico per adottare una pianta?”, si chiede Cilento che ritorna anche sulla delibera di ‘San Nicola Città dei fiori e dell’allegria’, sottolineandone gli errori: la proposta di delibera di giunta è la n° 74 del 10.05.2022 mentre la delibera è la n° 60 del 10.05.2022. La fretta fa i figli ciechi; non si conosce il costo dell’operazione se non la dicitura di modesta entità; manca l’impegno di spesa ed il parere di regolarità contabile; criterio da adottare per la distribuzione delle fioriere è aleatorio e non puntale, ma come sempre si va a braccia; manca la relazione tecnica dell’atto essendo lo stesso esecutivo e per giunta urgente; manca il programma di manutenzione e pulitura delle stesse. Questi i più salienti gli altri li lascio a chi dovrebbe agire nell’interesse pubblico. Penso, caro Sindaco, che stamane il mio contributo alla collettività sia stato ripagato dalla sua frettolosa corsa a mettere apposto le cose. Ribadisco che il Comune non è casa sua e la corte dei conti e gli organi competenti, verificheranno la correttezza degli atti. Di una cosa sono certo, visto che lei opera nella legalità di sicuro avrà sonni tranquilli”, conclude Cilento.