Calcio
Strega in treno a Pisa: in campo l’undici di Ascoli con Ionita dal 1′ e Tello nel tridente

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Caserta recupera Petriccione, che ha smaltito la febbre, mentre per Barba si è trattato solo di una leggera contusione alla caviglia che con il ghiaccio si è già risolta. Niente da fare Sau e Farias, ormai avviati verso un mesto finale di stagione con relativa chiusura anticipata, in linea con il loro intero campionato da dimenticare, mentre Francesco Forte, nonostante non sia ancora pronto a scendere in campo, è voluto partire per forza con i compagni, così come ad Ascoli, e, se dovesse rendersi necessario, ha già dato la propria disponibilità ad essere gettato nella mischia per aiutare la squadra.
Caserta se la vuole giocare solo con chi ha realmente la condizione di potercela fare, chi è determinato a sputare sangue e chi crede fortemente nel raggiungimento dell’obiettivo. Il Benevento non può certo stare tranquillo dato il minimo vantaggio acquisito all’andata, ma a differenza degli avversari può contare su due risultati, vittoria e pareggio. La partita, come da regolamento e a differenza del turno preliminare, terminerà al 90’ qualunque sia il risultato. Se vince il Pisa, con qualsiasi scarto (anche una sola rete), sarebbero i nerazzurri a passare il turno, viceversa toccherà al Benevento insediarsi per primo in finale, esattamente come accadde nel 2017 con il Perugia, battuto a Benevento col minimo scarto ed eliminato con un pari al Curi.
Caserta è intenzionato a riproporre lo stesso undici di Ascoli, e dunque rispetto a Pisa fuori Insigne per far spazio a Ionita, con Tello avanzato nel tridente. La squadra ha raggiunto la Toscana in treno, domani partirà la carovana giallorossa, con i 900 tifosi che si muoveranno con auto private, pulmini e pullman, decisi in tutto e per tutto a far sentire affetto e vicinanza ai propri beniamini.