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Venerdì Santo, torna la processione del Cristo Morto con la preghiera per la pace all’Arco di Traiano

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Dopo due anni di stop a causa della pandemia, ritorna la tradizionale processione del Cristo Morto nel centro storico di Benevento. L’appuntamento, sentitissimo dai beneventani, è in programma il prossimo 15 aprile, Venerdì Santo, alle ore 20, con partenza dalla Cattedrale, al corso Garibaldi.
L’importante manifestazione religiosa è organizzata dalla Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue e coincide quest’anno con il bicentenario della prima uscita della statua di Gesù per le strade del capoluogo sannita, iniziativa voluta nel 1822 da San Gaspare del Bufalo, missionario e fondatore della Congregazione.

“Sarà un ritorno alle origini – spiega l’organizzatore don Mimmo Parlavecchia, parroco di Sant’Anna e di Santa Maria degli Angeli -, con l’obiettivo di ricordare anche l’impegno lasciatoci da San Gaspare del Bufalo dopo la missione e l’opera di evangelizzazione qui a Benevento. Dopo l’incontro tra l’arcivescovo Felice Accrocca e noi parroci del centro storico, c’è stato un ulteriore confronto con il sindaco Mastella e il suo staff per mettere in moto la macchina organizzativa. Ieri sera, poi, la prima riunione operativa, alla quale hanno partecipato una cinquantina di volontari in rappresentanza delle varie associazioni del territorio, che prenderanno parte attivamente all’evento”.
Diverse le novità in programma. In primis, le statue della Madonna e del Cristo partiranno nuovamente insieme dalla Chiesa di Sant’Anna e saranno trasportate a spalla dai fedeli: addio, dunque, al carro funebre. L’intenzione è quella di riportare al passato uno dei momenti più suggestivi ed emozionanti del corteo, con l’uscita della madre e del figlio morto tra gli applausi dei cittadini sanniti. Negli ultimi anni la consuetudine storica era stata sostituita dall’incontro tra i due simulacri, altrettanto bello, dinnanzi alla Chiesa di Santa Sofia Patrimonio Unesco.

Un’altra modifica significativa riguarderà il percorso: la processione salirà lungo corso Garibaldi, svolterà su viale dei Rettori e arriverà all’Arco di Traiano. Davanti al simbolo cittadino, presto riconosciuto ‘monumento nazionale’ dopo il primo sì del Senato, ci sarà un momento toccante e una riflessione sulle atrocità della guerra. “Abbiamo sentito la necessità come intera comunità beneventana – aggiunge don Mimmo Parlavecchia – di innalzare una preghiera per la pace e ricordare davanti al nostro Arco quanto sta accadendo in Ucraina e in altre parti del mondo”.
Successivamente il corteo percorrerà via del Pomerio, via Ennio Goduti e, infine, parte di corso Garibaldi per rientrare a Sant’Anna, dove ci sarà il tradizionale messaggio di auguri dell’arcivescovo Accrocca.
Come ogni anno, a guidare la processione il clero, le comunità religiose, le associazioni di volontariato, i cavalieri del Santo Sepolcro e numerose autorità militari e civili. Ad animare ci sarà la banda musicale ‘G. Verdi’ Città di Montesarchio.