Calcio
Strega, servono 3 punti per non perdere contatto con la vetta. Malissimo la prevendita

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Il Benevento si appresta ad affrontare l’Ascoli che fuori casa è la seconda squadra più forte della B dopo il Brescia. Gara complicata per i giallorossi che alla luce dei risultati di oggi non possono più permettersi passi falsi. Tre punti in quattro gare sono un bottino troppo esiguo per una squadra che aspira alla promozione diretta, con oltretutto appena due gol realizzati e per giunta non da attaccanti bensì da un centrocampista adattato (Tello) oltre ad un’autorete provocata da un altro centrocampista (Acampora).
Troppo poco per reputare convincenti le ultime prestazioni del pacchetto offensivo. Caserta aspetta i gol di Francesco Forte, finora ancora a secco, ma ha bisogno pure che gli esterni, a cominciare da Insigne, riprendano a buttarla dentro. Altrimenti lo spettro di Lapadula aleggerà sempre sulla finalizzazione dei giallorossi.
Gli assenti sono gli stessi dell’ultima sfida. I lungodegenti Viviani ed Elia (anche se quest’ultimo dovrebbe essere pronto nel giro di una decina di giorni), Gyamfi, Moncini e Sau per un reparto avanzato con scelte ridotte all’osso. Caserta medita cambiamenti e potrebbe puntare su Vogliacco che può tornare in campo a vantaggio di Glik, che necessita di riposo, e su Tello per far rifiatare uno tra Insigne e Improta.
La prevendita è più nera della mezzanotte: i tagliandi emessi non arrivano a 1500, si spera in un impennata ma in un giorno (e orario) lavorativo (le 18.30) non è che si potesse aspirare a qualcosa di meglio. La scelta della Lega di B di privilegiare la Champions è incommentabile.
Nel frattempo il mediano ivoriano Siriki Sanogo, tornato dal Pescara, è stato ceduto in prestito agli Svizzeri dello Schaffhausen, formazione di Challenge League (Serie B). Settemila euro di multa al Benevento per aver permesso a Gori (squalificato per 4 mesi e mezzo) di fare il preparatore dei portieri senza patentino e di entrare nel recinto di gioco senza essere tesserato, frutto di un accordo transattivo chiesto dall’Ad Renzulli (inibito per 3 mesi) al quale la Procura federale non si è opposta.