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Dop per i vini campani, Confcommercio contro la proposta di Caputo

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ConfCommercio Benevento a gamba tesa sull’assessore dell’agricoltura campana il quale, nel corso della partecipazione ad un recente incontro a Castelvenere, ha proposto un unica DOP per i vini della Campania.
“E’ giunto il momento di dire basta – afferma Nicola Romano, presidente dell’associazione sannita -. Il Sannio è giornalmente mortificato sulla sua identità ambientale ed economica; senza successo, siamo stati espropriati, con tacito consenso, di beni materiali e istituzionali.
Lo storico elenco va dall’acqua del fiume Calore alla viabilità autostradale, alla sede della Banca d’Italia, alla Scuola Allievi Carabinieri e, da ultimo, al fallimento delle legittime rappresentanze in seno alla probabile istituzione della nuova Camera di commercio Irpinia Sannio.
In compenso – continua Romano – la Regione ci dà sul territorio rifiuti organici e non che il Sannio, da solo, non riuscirebbe a produrre nemmeno in 2 secoli. E Benevento, a spese di noi contribuenti, è pure il Comune che in regione è il più virtuoso nelle percentuali della raccolta differenziata.
Ma codesto Assessore, che non sa far di conto, potrebbe mai accettare se fosse per un suo interesse che la Falanghina o l’Aglianico prodotto nel Sannio oppure il Greco di Tufo, il Fiano o il Taurasi prodotti in Irpinia possano essere venduti a pari prezzo delle stesse uve prodotte nel resto del territorio regionale?
Può mai esserci similitudine qualitativa tra le uve Falanghina e-o Aglianico del nostro Sannio con quelle, magari, prodotte nell’amata Salerno etc etc?
Lo stupore è tanto più grande di quanto affermato dall’esponente politico -come detto “c’iamm fatt’ ù call’ “- allorquando un consigliere comunale del Comune ospitante arriva ad elogiarne la vergognosa, irrazionale proposta.
Lecito porsi la domanda: che forse non abbia inteso di che si parlava? Un assessore regionale piuttosto che farneticare dovrebbe agire nella convinzione che bisogna passare ad una politica che risolve e che sostiene chi, come gli imprenditori sanniti, operano in situazioni di disagio e svantaggio rispetto a tante altre realtà territoriali: e non venire nel Sannio per aumentare i disagi di chi ci vive e lavora.
“ConfCommercio chiede risposte concrete a problemi reali – conclude Romano- per cui auspichiamo l’avvio di un proficuo dibattito per sottoporre, di concerto con le Organizzazioni agricole territoriali, i temi di più stretta attualità con lo spirito di un consesso associativo delle imprese che vola alto, che punta al confronto costruttivo e che sappia difendersi da chi viene nei nostri territori per umiliarci”.