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Rete idrica, i fondi del Pnrr non arriveranno al Sud: l’allarme del Comitato Abc
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Da risorsa indispensabile per il futuro sostenibile del Paese a beffa clamorosa per il Mezzogiorno d’Italia. I fondi del Pnrr rischiano di tramutarsi nell’ennesima occasione sprecata per lo sviluppo del Sud. A far scattare l’allarme è stata una una circolare del Ministero per la Transizione Ecologica con la quale si intende escludere dall’affidamento dei fondi quelle zone in cui manca la gestione unitaria del Servizio idrico integrato per ambiti territoriali. Tradotto per la Campania vuole semplicemente dire che la provincia di Benevento, insieme a quelle di Avellino, Caserta e Napoli, rimarrebbe esclusa da interventi di riqualificazione della rete idrica.
Una circostanza che il Comitato Sannita Acqua Bene Comune, insieme a tutti i Comitati del Sud Italia, ha voluto affrontare in un confronto pubblico ospitato nella sede della Cgil del capoluogo. In ballo ci sono 4 miliardi di euro che sono destinati al risanamento delle reti idriche.
Al momento di approfondimento del Comitato Sannita Abc hanno partecipato Alberto Lucarelli, ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università Federico II Napoli, Salvatore Parisi, componente del Comitato Esecutivo dell’Ente Idrico Campano, e Sergio D’Angelo, già commissario dell’Azienda Speciale Abc Napoli che ha sottolineato l’importanza del finanziamento e la necessità che siano i Comuni a ricevere dei fondi.
“C’è bisogno di una mobilitazione generale con a capo i sindaci – ha concluso D’Angelo – per far valere i diritti delle comunità del Mezzogiorno e per dare, finalmente, applicazione alla volontà popolare espressa dal referendum del 2011”. Una prima mobilitazione è in programma per il prossimo 20 novembre a Napoli.