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Comune di Benevento

Verde, accogliente e intelligente: ecco la Benevento futura del candidato sindaco Moretti

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Un progetto politico centrato sulle relazioni umane e di prossimità, con l’impegno alla costruzione di una Benevento ‘a misura’ di uomo. Come? Invertendo i dati dell’abbandono ambientale, della povertà e dell’esclusione sociale attraverso un lavoro profondo di rigenerazione urbana orientato a nuovi modelli di sviluppo. Parte da questi concetti il programma di quasi 90 pagine del candidato sindaco Angelo Moretti, che sarà presentato questa mattina a stampa e cittadini. Una rivoluzione che definiscono “gentile e verde, laica e religiosa, culturale e sociale, politica e civica”

Diverse le azioni da mettere in campo: politica ecologica ispirata alla Onehealth, il nuovo concetto unitario di salute che abbraccia tutte le condizioni ambientali, personali e relazionali; rigenerazione dei quartieri e delle contrade; valorizzazione e conservazione dei beni pubblici; vivibilità e pulizia dei quartieri, dei suoi fiumi, del suo immenso patrimonio.

E ancora: lavoro, imprese innovative, economia circolare, valorizzazione e protezione delle famiglie, giovani e Università. Una città che deve ripartire dalle donne, dal suo welfare perché diventi Welcome, dalla legalità e dalla lotta al malaffare, dalla cura dell’infanzia e dall’accoglienza di nuovi popoli, dalla mobilità sostenibile e dalle comunità energetiche, dalla sua centralità in Italia e nel Mezzogiorno. 

Ma andiamo nel dettaglio. Per favorire i processo di attivazione del welfare in concreti percorsi di welcome, in grado di trasformare Benevento in una città a misura di bambino e famiglia, Moretti individua alcuni passaggi prioritari come: la realizzazione di un Organismo di coordinamento per ripristinare la concertazione Ambito Sociale/Asl/Scuola/Terzo Settore/famiglia per un piano infanzia/adolescenza/senescenza/fragilità/integrazione avendo come cardine la cura personalizzata, il budget di salute, i budget educativi, i finanziamenti del Pnrr; Spazi infanzia di quartiere; Azioni utili per favorire la didattica in presenza e in sicurezza; Integrazione scuola-territorio (puntando ad una didattica olistica); favorendo il coinvolgimento della popolazione anziana nel sostegno e nei processi educativi e favorendo aggregazioni e momenti sociali; Sostegno alla genitorialità; Incrementando le aree pedonali e ciclabili, realizzando percorsi di Pedibus e Bicibus per andare a scuola, piantando alberi e trasformando gli spazi in luoghi verdi attrezzati.

Tra le idee anche una mappatura della dispersione scolastica in città, l’attivazione di percorsi programmati e sicuri all’aria aperta, l’istituzione di una ‘Banca del tempo’ per il sostegno a distanza o in presenza, in forma di volontariato a domicilio o presso aule digitali diffuse, degli studenti in difficoltà. Potranno partecipare volontari adulti, pensionati, ma anche studenti che vogliano aiutare altri studenti. Diverse le cabine di regia: sulla lettura dei bisogni dell’infanzia, sulla violenza domestica, sul gioco d’azzardo e no drug addiction, sulla prevenzione e contrasto all’obesità infantile, sul contrasto alla povertà educativa, sulla qualità delle detenzioni domiciliari e misure alternative.

Tema ambiente: “I quattro fiumi di Benevento (Calore, Sabato, Tammaro e San Nicola) – scrive la coalizione – vertono in uno stato di completo abbandono ed avvelenamento, non sono valorizzati né come fonte di attrazione della città, né come risorsa strategica del nostro ecosistema”. Il primo passo sarà il Contratto di Fiume come strumento di programmazione strategica.

Tra gli interventi anche un piano regolatore del verde urbano e rurale per riorganizzare completamente il verde pubblico, la realizzazione di due prati verticali sulle pareti abbandonate della città, un piano ‘balconi’ con azioni di collaborazione tra i cittadini. Per quanto riguarda gli animali, invece, si punterà: ad un regolamento “Per la tutela, il benessere e la detenzione’, all’individuazione di bandi per ottenere fondi per la realizzazione di un Canile Comunale Diffuso, ad individuare aree verdi urbane per favorire inclusione tra animali domestici e persone, a proporre campagna di sensibilizzazione a scuola e all’università. 

Tra le azioni più interessanti in tema ambientale c’è sicuramente la politica del riuso che ridurrebbe notevolmente i costi per lo smaltimento dei rifiuti: l’obiettivo è creare un Centro, una piattaforma sia fisica che digitale per lo scambio di oggetti di seconda mano, che coinvolga le associazioni, promuovendo azioni di sensibilizzazione e formazione continua in materia di sostenibilità e consumo critico. 

Fondamentale – nella visione di Moretti – sarà il coinvolgimento delle contrade con l’istituzione di una Consulta, organismo permanente di progettazione partecipata e di supporto all’amministrazione comunale per la risoluzione dei problemi. Non solo: l’assegnazione dei numeri civici alle abitazioni, l’istituzione di un Osservatorio per la manutenzione strade e sullo stato di efficienza del servizio idrico; investimenti per ridurre il digital divide. Infine, sull’acqua, ripensare a fine giugno 2022 all’affidamento della gestione del sistema idrico integrato ad una azienda speciale a capitale interamente pubblico, sulla base delle posizioni già espresse dal Comitato ABC. 

Capitolo lavoro – Gli obiettivi sono: la costituzione di un team comunale per l’elaborazione di progetti europei ed azioni di disseminazione per risolvere il problema occupazionale e la scarsa competitività del territorio; l’istituzione di un presidio attento all’uguaglianza di genere e all’inclusione; l’elaborazione di un progetto ricerca-azione sulla partecipazione femminile nei percorsi formativi ad indirizzo tecnico-scientifico; l’istituzione di uno sportello lavoro donna che sia on line e di quartiere; la creazione delle figure definite ‘co-manager’ quali sostituti della donna manager che deve assentarsi per un certo periodo per motivi legati alla gravidanza, alla maternità o alla cura dei propri familiari; il marchingegno tra nuova domanda di lavoro e nuove offerte attraverso i Centri per l’Impiego e il FUA, Fondo Unico d’Ambito con risorse per le politiche sociali; assegnazione a prezzi modici di locali comunali per le start up innovative o a vocazione sociale. 

Trasparenza – In primis, l’amministrazione guidata da Moretti punterebbe su un nuovo Piano Anticorruzione e Trasparenza sul modello del regolamento Anac e sulla formazione del personale. Successivamente si attuerebbe il trasferimento a Palazzo Paolo V degli uffici di relazioni con il pubblico e dell’albo pretorio.

Spazio anche alle procedure di democrazia deliberativa per l’assunzione da parte dei cittadini di decisioni complesse che hanno ricadute sulla vivibilità dei quartieri; alla creazione de ‘La Casa della Legalità’, ovvero un luogo di denuncia e aggregazione e di supporto alla cittadinanza in un’area dismessa e soggetta a riqualificazione. 

Tema importantissimo è anche quello del commercio di vicinato, per il ruolo fondamentale che svolge nei diversi quartieri e verso le categorie più deboli. L’idea è quella di un patto con le associazioni di categoria per valorizzare i centri commerciali naturali, per una mappatura delle risolse della città, per la predisposizione di piani annuali di promozione culturale e animazione di spazi pubblici, un nuovo piano di sosta e di carico/scarico merci. Ruolo essenziale lo avrà la Consulta sul commercio e sui diritti dei consumatori e degli utenti, dando vita ad un tavolo di collaborazione permanente, ma anche la creazione dei piccoli mercati di quartiere, del mercato del riuso (da aprire una volta al mese sul corso Garibaldi), il rilancio dei locali sfitti e inutilizzati come temporary store, l’istituzione delle Giornate del Commercio, la riduzione della Tosap per le aree esterne prospicienti i locali in zone che presentano fenomeni di desertificazione commerciale, il sostegno all’economia di prossimità e una app di e-commerce per offrire prodotti al dettaglio e di alta qualità. 

Infine, la cultura con programmi mirati di crowdfunding ad hoc per i progetti da realizzare, a partire proprio da Benevento Città Spettacolo. All’Assessorato specifico ci sarà una commissione con tutti gli operatori del settore per concorrere alla ricerca di finanziamenti, organizzare attività nelle scuole, promuovere eventi, sviluppare una progettualità. E ancora: la creazione di un servizio civile culturale, il ripristino di rassegne di eccellenza come Universo Teatro e Colori Sonori, mettere in rete il sistema bibliotecario cittadino realizzando la digitalizzazione di documenti e volumi antichi, realizzare Hub culturali e istituire una Scuola Popolare di Musica, la creazione di un ticket ‘Visit Benevento’ con prezzi diversi secondo il numero dei luoghi scelti dal turista.

Non solo: la costituzione di una metropolitana leggera ed in superficie, oltre ad una bicipolitana dove le rotaie sono i percorsi ciclabili e le carrozze le biciclette. Primo punto sarà la riapertura del Corso ai ciclisti e l’istituzione di zone urbane in cui il limite di circolazione sua di 30 km/h. 

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