fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

PRIMO PIANO

Castelvenere al voto, la sfida Di Santo-Moccia: i programmi ai raggi X

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Anche a Castelvenere è tempo di elezioni. Dopo il forfait di Salvatore Verrillo, storico elemento della destra sannita ed ex coordinatore provinciale PdL, che ha deciso di non presentare la sua lista, restano due i contendenti alla carica di sindaco: Alessandro Di Santo e Mario Moccia.

Al medico ed ex primo cittadino si contrapporrà ‘Dialogo per Castelvenere’ guidato da Moccia, consigliere uscente dell’amministrazione comunale e ideatore del progetto politico. Nel suo programma elettorale, che definisce il giusto equilibrio tra concretezza e sogno, tra pragmatismo e idealità, Moccia si ispira a valori fondamentali come equità, solidarietà, sostenibilità e sussidiarietà per realizzare gli interventi e valorizzare la comunità.

In primis, la gestione del Bilancio Comunale che sarà avviata nel segno del contenimento delle spese, mentre ogni sforzo sarà destinato agli interventi nel settore dei servizi alla persona, dell’istruzione e delle politiche educative e nel sostegno alle famiglie in difficoltà.

Grande attenzione sarà rivolta al partenariato pubblico-privato e al settore dell’Agricoltura e delle Attività produttive, partendo dall’istituzione dello ‘Sportello Unico’: l’obiettivo è collaborare con i coltivatori diretti per il raggiungimento dei finanziamenti regionali e comunitari e per valorizzare e tutelare i prodotti agricoli locali. Sarà fondamentale incentivare lo sviluppo artigianale ed industriale attraverso la promozione del territorio valorizzando i prodotti tipici in collaborazione con pro Loco e associazioni.

In agenda la valorizzazione del centro storico per farlo ridiventare luogo di residenza per le giovani generazioni, ma anche investimento commerciale e artigianale per i piccoli imprenditori locali e per la fruizione turistica con la nascita di servizi e strutture ricettive, dove la nuova Torre di Venere avrà un ruolo di primissimo piano.

Tra i punti del programma di Moccia, il supporto ai genitori nel compito educativo, offrendo uno sportello di ascolto e confronto, ma anche di un dialogo permanente con l’istituzione scolastica (una Commissione Scuola), in modo da affrontare ogni criticità, per garantire le condizioni migliori per promuovere pari opportunità di apprendimento e limitare forme di disagio. In questo contesto, si inserisce anche l’idea di una maggiore valorizzazione dell’Istituto Alberghiero. 

E ancora: impegno per le politiche giovanili, per lo sport e tempo libero (con una programmazione dell’offerta sportiva e l’accesso all’attività attraverso una modulazione dei contributi che vada a beneficio delle fasce più deboli), con particolare attenzione a corridori e pedoni.

Tra i punti programmatici anche la comunicazione (con incontri pubblici tematici), la progettazione di servizi di assistenza agli anziani che diano risposte anche all’esigenza di una nuova residenzialità e la costituzione di un gruppo di prossimità (per far sentire la terza età parte della comunità); l’impegno per il rilancio del Parco Rascolagatti come polo verde condiviso, ma anche luogo di innovazione sociale e culturale. Infine, spazio al verde pubblico con il coinvolgimento di competenze specifiche per tutelare e valorizzare beni della collettività e agli arredi urbani con una pianificazione degli interventi di manutenzione.

Dall’altra parte della barricata il medico Alessandro Di Santo, che fissa 13 punti nel programma elettorale della lista ‘Insieme’, ispirandosi ai principi costituzionali, in particolare al diritto al lavoro e alla solidarietà politica, economica e sociale. La nuova amministrazione – scrive il candidato – dovrà essere a supporto dei cittadini nella battaglia ancora aperta contro il covid. Obiettivo primario dell’azione amministrativa sarà anche coinvolgere la cittadinanza riportando la civile convivenza per riuscire tutti insieme a superare il momento di emergenza sanitaria ed economica. Due i principi che guideranno la Giunta: onestà e interesse pubblico.

Grande attenzione è rivolta alla sinergia con gli altri comuni della zona: si punterà sul dare nuova vita alle cantine tufacee, ma anche sul sito della palafitta, la villa romana, l’architettura dei vigneti, patrimonio storico del lavoro umano castelvenerese.

Spazio anche a green economy e agricoltura: l’amministrazione Di Santo ha intenzione di lavorare per essere inseriti nel progetto di utilizzo delle acque della diga di Campolattaro, anche per superare le criticità della carenza idrica legata alla siccità estiva. Altro punto importante sarà l’implementazione del PUC 2013: quello già zonizzato (terroir) dovrà essere implementato con i parametri che consentano di attuare l’agricoltura di precisione.

I giovani avranno un ruolo primario con la creazione di un ufficio apposito per la creazione di impresa e per la ricerca di lavoro: si potrà affidare a cooperative di ragazzi la gestione del Parco Rascolagatti, della torre e del centro storico, dei servizi di ristorazione e accoglienza.

Tra i progetti in cantiere anche la digitalizzazione e l’efficientamento energetico per trasformare la Casa Comunale in digitale e portare la fibra su tutto il territorio. Sarà anche istituito un ufficio comunale per le pratiche del superbonus 110%.

E ancora: scuola digitale, ripresa dello sport con la fruibilità della palestra comunale, messa a norma e manutenzione degli impianti sportivi, una nuova struttura per l’Alberghiero, un albergo diffuso nelle abitazioni disabitate del centro e di tutto il territorio, il miglioramento degli edifici scolastici, il rilancio del CEMP quale palestra di formazione musicale e la banda ‘Città di Castelvenere’.

Infine, fari puntati sulle infrastrutture: fondamentali saranno la manutenzione delle strade rurali, la costruzione di rotonde di rallentamento sulla strada nazionale Sannitica, la costruzione marciapiedi e illuminazione lato cimitero fino a Telese sulla statale Sannitica, il parco fluviale della torre, con collegamento ciclabile lungo il Seneta e fino alle terme Iacobelli.

E ancora: la sostituzione di tratti importanti dell’acquedotto ormai fatiscenti, la costruzione di fognature su importanti tratti del territorio, ampliamento della pubblica illuminazione, con implementazione della videosrveglianza.

Non da ultimo l’Alta Capacità con una stazione che non potrà non chiamarsi ‘stazione Castelvenere’, così come il raddoppio della Telesina dovrà prevedere un adeguato svincolo sul comune.

Annuncio

Correlati

redazione 4 giorni fa

‘Insieme per Sant’Angelo a Cupolo’: Alessandro De Pierro sarà il candidato sindaco, ecco squadra e obiettivi

redazione 6 giorni fa

Castelvenere, sabato pomeriggio i funerali della bimba di 4 anni morta a Tufino

redazione 2 settimane fa

Castelvenere, stalking alla vicina di casa: divieto di dimora per una famiglia

redazione 2 settimane fa

Castelvenere: un uovo in dono a tutti gli alunni auspicando la pace nel mondo

Dall'autore

redazione 14 ore fa

Primo Maggio: Acli, appello alla dignità del lavoro e alla giustizia sociale

redazione 19 ore fa

Verso la gestione ordinaria dell’Ente Geopaleontologico di Pietraroja. Ciaburri (FdI) soddisfatto: ‘Il 22 maggio l’approvazione dello Statuto definitivo’

redazione 21 ore fa

Wg flash 24 dell’1 maggio 2025

redazione 21 ore fa

Da maggio ad ottobre: tutti i concerti in programma a Benevento e nel Sannio

Primo piano

redazione 14 ore fa

Primo Maggio: Acli, appello alla dignità del lavoro e alla giustizia sociale

redazione 21 ore fa

Wg flash 24 dell’1 maggio 2025

redazione 21 ore fa

Da maggio ad ottobre: tutti i concerti in programma a Benevento e nel Sannio

redazione 1 giorno fa

Variante al progetto di riqualificazione per il campo Mellusi: il padel sostituito da tendostruttura con gonfiabili e sala giochi

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content