Calcio
Inzaghi suona la carica: ‘Ora quattro finali. Vedrete 23 guerrieri’

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“Alla sfida ci arriviamo bene. La squadra ha preparato molto bene la partita, siamo consapevoli della posta in palio e anche della nostra forza. Adesso il campo ci darà la risposta che cerchiamo. Tuia è più avanti di condizione rispetto a Iago Falque e Letizia. Vedremo domani mattina, altrimenti andranno in tribuna”. Così mister Inzaghi presenta il delicatissimo ‘scontro salvezza’ tra il Benevento e il Cagliari, in programma domani pomeriggio alle 15 al ‘Ciro Vigorito’.
Il tecnico giallorosso entra poi nel dettaglio del momento particolare che i giallorossi stanno vivendo: “La squadra è fatta da uomini e veri e sono certo che darà il massimo. Hanno chiesto di anticipare il ritiro perché sentono il senso di appartenenza. Ringrazio i tifosi che hanno capito il momento. Penso che siano orgogliosi di giocarsi la serie A fino all’ultimo momento. I ragazzi non ci hanno mai deluso e sono certo che daranno tutto. Saranno 23 guerrieri che cercheranno di salvaguardare la serie A in tutti i modi.
E ancora: “Non guardiamo gli avversari, ma solo a noi stessi. Ci teniamo a fare una grande partita. Per vincere dobbiamo essere compatti e aiutarci a vicenda”.
Per quanto riguarda la formazione, SuperPippo non ha ancora deciso il modulo: potrebbe essere schierato anche Gaich al fianco di Lapadula nel collaudato 3-5-2. A centrocampo, invece, giocherà uno tra Schiattarella e Viola, ma chi partirà dalla panchina potrebbe essere l’arma in più per colpire i sardi.
Infine, un’analisi sul campionato e sul futuro: “Dobbiamo guardare avanti, senza pensare a ciò che è stato fatto con la consapevolezza che si poteva fare di più in questo girone di ritorno. Ci sono mancati calciatori importanti in un campionato difficile come la A, mentre altri hanno ‘tirato la carretta’. Ora – conclude Inzaghi – abbiamo quattro finali, venderemo cara la pelle”.