SANNIO
Animali avvelenati a Montesarchio, la Lega Difesa del Cane presenta denuncia in Procura

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La Lega Nazionale per la Difesa del Cane – sezione di Benevento ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica per i presunti avvelenamenti a Montesarchio ai danni di alcuni randagi.
Secondo quanto dichiarato dal referente provinciale Marco Castaldi nell’esposto presentato ai magistrati nella giornata di ieri, lo scorso 15 marzo nei pressi di via Lamarmora, in un terreno di campagna del comune caudino, volontarie del posto hanno scoperto due randagi senza vita, mentre un terzo animale era ancora vivo ma in preda ad atroci sofferenze.
Dopo aver contattato il numero verde di pronto soccorso, istituito dalla Regione, sul posto sono arrivati i veterinari dell’Asl che hanno constatato i decessi e prelevato dei campioni di cibo per farlo analizzare. Altre due carcasse sono state poi ritrovate poco distante dalla zona in questione.
Stesso discorso il 4 aprile, giorno di Pasqua: in serata due passanti hanno notato nei pressi di via Costantino Grillo un altro cane agonizzante che, soccorso dall’EMPA, è morto il giorno seguente nell’ambulatoria nell’ambulatorio Asl di San Giorgio del Sannio. Poco più tardi, in un terreno privato, le volontarie hanno individuato un altro corpo senza vita.
“Questi episodi – ha affermato il referente Castaldi – sono davvero drammatici e lasciano immaginare che dietro la morte di questi poveri animali si nasconda una persona pericolosa che ha utilizzato una sostanza tossica per ucciderli. Purtroppo non è la prima volta che a Montesarchio assistiamo a queste atrocità: già nel 2018 diversi cani randagi furono vittime di avvelenamento, come confermato dagli esami necroscopici effettuati presso l’istituto zooprofilattico.
Uccidere animali con crudeltà e senza necessità – ha concluso – è un gesto criminale che denota pericolosità sociale, come dimostrato da numerosi studi scientifici. Non è possibile che l’autore di questi avvelenamenti giri indisturbato e continui a mietere vittime”.
Foto: archivio