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La Rocca si ‘illumina’ con i nomi delle vittime delle mafie: le iniziative di Libera

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Il covid non ferma le iniziative per ricordare le vittime innocenti delle mafie messe in campo dal coordinamento provinciale di ‘Libera’ Benevento. Dalla serata di ieri, sulla facciata della Rocca dei Rettori sono stati proiettati tutti i nomi delle persone che hanno peso la loro vita nella battaglia contro la criminalità.
Un omaggio emozionante “un piccolo e significativo gesto – scrive l’associazione – per ricordarli in modo accorato, facendo sentire la bellezza ed il calore di una comunità”. In mattinata, invece, sono state diverse le iniziative nelle scuole, ovviamente con un collegamento on-line, per ricordare alle nuove generazioni l’importanza della cittadinanza attiva e della legalità.
Il tema scelto per questa edizione è ‘A ricordare e riveder le stelle’. Uno slogan composito, che racchiude molti significati. “Richiamare nel cuore coloro che hanno perso la vita per mano mafiosa – spiega Libera -, il desiderio di ‘riveder le stelle’ e di uscire dall’inferno della pandemia, dopo un anno di isolamento e distanziamento, è un desiderio forte tra tutti i cittadini La parola stessa desiderio ci rimanda al cielo: desiderare è avvertire la mancanza di stelle, quindi sentire forte la necessità di buoni auspici, di luce che illumina e dà energia. E in questo senso le stelle sono anche le persone che ogni giorno si battono per la giustizia sociale e la legalità democratica, fari del nostro operare ed esempi ai quali guardare con questo straordinario messaggio si conclude l’incontro”.
Intanto, in mattinata è prevista una diretta Facebook per trasformare la pagina di Libera in un forum virtuale dove saranno letti i nomi delle vittime da associazioni, studenti e sindacati. Il 21 marzo, invece, sarà la volta delle parrocchie della città che durante la Santa Messa leggeranno i nomi dei caduti nella battaglia alla criminalità organizzata.
Sulla giornata è intervenuto anche il presidente della Provincia, Antonio Di Maria: “’Parlare ai giovani, alla gente, raccontare chi sono e come si arricchiscono i mafiosi fa parte dei doveri di un giudice. Senza una nuova coscienza; noi, da soli, non ce la faremo mai’. Con queste parole di Rocco Chinnici, il magistrato che volle l’istituzione del “pool antimafia” di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e che fu barbaramente ucciso, a Palermo, il 29 luglio del 1983, accogliamo – ha detto il Presidente della Provincia di Benevento -, l’iniziativa del coordinamento provinciale dell’associazione “Libera”, che proietta e illumina, sulle mura della Rocca dei Rettori, i nomi delle Vittime innocenti delle mafie”.
Di Maria ha quindi aggiunto: “Tra i Caduti e dunque tra quei nomi vi sono anche Sanniti: e questo costituisce un’ulteriore spinta emotiva per ravvivarne la nobile memoria, l’impegno civile e il sacrificio estremo. Un ricordo che deve unire, indispensabilmente, istituzioni e cittadini, in difesa della legalità; un fronte comune per respingere l’assalto tentacolare della criminalità organizzata e avviare le giovani generazioni a prendere piena coscienza dei valori di una società libera, non assoggettabile a logiche di violenza e sopraffazione”.