AMBIENTE
‘Benevento Città Verde’: ‘Sfregiati i platani ultracentenari di via dei Mulini’

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“8 marzo 2021. Campania di nuovo in profondo rosso e festa della donna. Ma non c’è proprio niente da festeggiare tra violenze e contagi. Siamo barbari e incivili e vittime incolpevoli della pestilenza. A Benevento, il 28 gennaio scorso – scrive Carmine De Gennaro, presidente onorario del movimento ‘Benevento Città Verde’ – riunione di urgenza della Commissione comunale al ramo per stabilire il prezzo del legname di pini da tagliare e per stabilire i criteri di scelta degli acquirenti e venerdì scorso, il 5 marzo, l’altro giorno, ancora riunione di urgenza di Mastella con la partecipazione di Amministratori, Assessori, Consiglieri, Tecnici e Dirigenti comunali per individuare e fronteggiare il pericolo schianto sempre dei pini del viale Atlantici in caso di maltempo ci fanno capire bene di chi siamo governati qui in città.
E in quali mani è finita la cura e la manutenzione del verde. E’ stato raggiunto un livello di accanimento a discapito degli alberi della città di Benevento del tutto particolare, al limite della ferocia. Dopo le catalpe di Lungo Calore Manfredi, i tigli di via Torre della Catena, nelle ultime ore – spiega nella nota – sono stati “sfregiati” i platani ultracentenari del viale di accesso alla storica stazione ferroviaria di Porta Rufina. Capitozzatura per tutti i platani.
In dispregio assoluto del Regolamento comunale del Verde del 2008 e della Legislazione nazionale in vigore dai primi di agosto 2020 (G.U. n° 90 del 4 aprile 2020) . Di questo passo, se non siamo attenti Benevento diventerà presto una fornace ardente, un vero inferno sulla terra con aria asfissiante e velenosa. La normativa vigente sopra indicata precisa obbligatoriamente che manutenzioni e cure del verde sono da affidare a personale di accertata competenza. Competenza non a capitozzare che è pratica vietatissima. E’ un grande problema locale e nazionale quello della competenza del personale che effettua tagli e potature…Lavori sul verde che vengono compiuti “con proprio personale” o con personale esterno “in economia” in quasi tutte le città italiane…
In qualche altra città per i lavori “in economia” affidati a personale esterno l’amministrazione del posto – prosegue De Gennaro – si è imbattuta addirittura con persone senza competenza alcuna per la manutenzione del verde…A Benevento vogliono tagliare e, quando possono, tagliano e tagliano… L’Amministrazione, da un lato, vuol tagliare tutti gli alberi … dichiarati “pericolosi”… che stanno in piedi per eliminare il pericolo. Ci si trova. Buttiamo giù anche case e palazzi come l’ex sede Inps. Palazzi che stanno in piedi e quindi sono pericolosi… I cittadini beneventani, da un altro lato, non sanno, non vedono e non sentono niente…Nemmeno il rumore fragoroso delle motoseghe viene sentito….Tentativo in atto di sterminio del verde esistente in città. Del verde vero, grandioso, storico straordinario. Del verde identitario di una splendida città. Del verde della vita, della vita di uomini e animali. Del verde contro lo smog, contro le polveri sottili. Del verde contro la nuova peste. Accidenti.
Quei platani – conclude De Gennaro – erano degli autentici capolavori invidiati e ammirati da chiunque veniva da altre città e sono stati “sfregiati” perché quel tipo di potatura è vietato dalle leggi vigenti. Dovrebbe ancora una volta intervenire la Magistratura”.