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Piazza Commestibili, Corona replica a Palmiero: “E’ lui che strumentalizza la vicenda”

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“Il sig. Andrea Palmiero che si firma come presidente di un Comitato Movimento “Piazza Commestibili”, attacca Altrabenevento che si è permessa di organizzare una conferenza stampa sullo stato di abbandono della “galleria Malies” senza il suo permesso”. Così in una nota Gabriele Corona di Altrabenevento per replicare al presidente del Comitato di quartiere Movimento “Piazza Commestibili”.
“Ritiene, Palmiero – spiega Corona -, che la conferenza stampa di per sé dimostra che abbiamo intenzione di strumentalizzare “la spinosa questione all’esclusivo fine di raccogliere consensi è senza dubbio in contrapposizione con il bene del quartiere”. Poi il presidente del movimento-comitato ci spiega che “la conoscenza storica è costituita da fatti e da interpretazioni: i fatti senza le interpretazioni sono ciechi, le interpretazioni senza il solido sostegno dei fatti navigano nel vuoto”. Non abbiamo capito, però, quali fatti Palmiero ci attribuisce considerato che la conferenza stampa non si è ancora tenuta (l’abbiamo rinviata per la contemporanea convocazione , ieri 22 gennaio, di quella organizzata dal Comune per l’abbattimento degli alberi del viale Atlantici.
Non voglio pensare che il presidente aveva già pronta la sua reprimenda che gli è scappata prima ancora di sentire che cosa abbiamo da dire – sottolinea Corona -. Sembra proprio che la preoccupazione di Palmiero sia quella di difendere l’attuale amministrazione, a prescindere dai “fatti”, e questa è una strumentalizzazione politica. E’ chiaro che la campagna elettorale è già cominciata e i tifosi dell’amministrazione Mastella sono già scatenati per difendere sindaco e assessori. Ad ogni costo e senza neppure valutare altri punti di vista. Capisco la “chiamata alle armi” ma prima di fare brutte figure almeno fare finta di ascoltare!
L’atteggiamento di Palmiero non è la “concretezza” di cui hanno bisogno i commercianti e gli abitanti della zona – conclude Corona -; è invece un esempio lampante di incondizionato ossequio ai potenti di turno che è tra le cause della arretratezza di questa città. E i commercianti di Benevento hanno già pagato troppe volte per il comportamento dei propri rappresentanti incapaci di difendere davvero i diritti degli associati”.