ECONOMIA
Quanti italiani fanno trading online oggi

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Negli ultimi anni un numero crescente di italiani ha cominciato a dedicarsi al trading online. Stiamo parlando di oltre 250 broker diversi, una buona quota dei quali possiede una sede in Italia. Tutte queste società operano all’interno dell’intera comunità europea; si deve infatti considerare che le autorizzazioni concesse all’interno di un singolo Stato dell’unione sono valide anche in tutti gli altri. Nel corso del 2020 si è avuto un ulteriore incremento del numero dei trader italiani, stiamo parlando di un vero e proprio boom.
Il boom nel trading e
la pandemia da Coronavirus
In effetti chi ha effettuato analisi in questo ambito ha notato una precisa correlazione tra l’inizio del lock down e aumento
del numero degli investitori. Sono infatti state propriamente le
problematiche correlate alla pandemia da coronavirus a portare molti italiani a
dedicarsi a questo genere di attività, per motivazioni varie. Si va dal
desiderio di investire in attività a brevissimo termine, correlata
all’incertezza oggi presente in molti ambiti, fino alla possibilità di avere
molto più tempo a disposizione. Si deve anche valutare il fatto che molti
investitori tradizionali, che avevano parte del capitale in investimenti a
lungo termine, hanno preferito tirare i
remi in barca, per utilizzare un modo di dire molto noto. Tra questi si
calcola che una buona percentuale non si sia completamente ritirata dal mondo
degli investimenti, ma che abbia spostato i propri fondi da un mercato all’altro.
Tempo libero per
molti italiani
La pandemia da coronavirus ha modificato
in modo radicale le abitudini di moltissimi italiani. Alcuni hanno proprio
perso il lavoro, altri si sono trovati in cassa integrazione per molte ore a
settimana. Si deve poi considerare che l restrizioni volute da tutti i governi
mondiali hanno portato a diminuire le attività sociali, tra cui corsi, sport,
serate a teatro o al ristorante. In sostanza chiunque in Europa si è trovato ad
avere varie ore di tempo libero, da passare a casa. Con le nuove piattaforme di trading
online avere del tempo libero da utilizzare a piacere è il primo passo, che
porta infatti molti italiani a dedicarsi proprio a questa attività
I corsi per fare trading
Chi si dedica al trading online per la prima volta deve comprendere che si tratta effettivamente di un’attività alla portata di tutti, ma che è comunque importante investire sulla formazione personale, prima che negli affari proposti dai broker. Ognuno poi sceglie il corso che predilige, sia per tipologia di lezione, sia per grado di conoscenza iniziale. Sotto questo punto di vista l’offerta è varia e completa, senza la necessitò di rivolgersi a un tutor o a una scuola sul territorio. Chi però ama i metodi di apprendimento tradizionali può anche decidere di seguire un corso classico, con lezioni frontali all’interno di una scuola; oggi questo tipo di opportunità è meno presente rispetto a solo 10 mesi fa, nonostante questo ci sono alcune piccole proposte locali. Ci sono però numerosi corsi online, anche webinar durante i quali è possibile interloquire con i docenti. Questo tipo di corso in rete permette di ottenere tutti i chiarimenti di cui si necessita, funzionando proprio come una lezione in presenza.
Scegliere la piattaforma di trading
Il fatto che la disponibilità di numerose piattaforme di trading online sia tanto ampia ha di certo favorito tutti coloro che si sono dedicati a questo tipo di attività grazie al tempo a disposizione in eccesso. La scelta della piattaforma e del broker più adatti non è però tanto facile quanto sembra. Di fatto ognuno dovrebbe scegliere questi elementi, quindi interlocutore e strumento di trading, secondo le proprie personali esigenze. Anche perché solo in questo modo si pongono delle basi solide alle proprie possibilità di successo in futuro. Un buon broker dovrebbe offrire una piattaforma di trading accessibile, intuitiva, facile da utilizzare. Ce ne sono anche alcune che si possono usare direttamene dal tablet o dallo smartphone, perfette per chi non possiede un computer, o vuole dedicare del tempo al trading anche in mobilità. Oltre a questo valutare la presenza di servizi, quali ad esempio un conto demo, o un periodo di prova gratuito per testare la piattaforma disponibile, può essere un’ottima idea per chiarire al meglio quale broker scegliere. Altri elementi importanti riguardano il peso delle commissioni e gli asset disponibili.