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Il sindaco di San Lorenzo Maggiore: ‘Usare gli ospedali della provincia come poli secondari per tamponi’

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“Quanto prima, insieme ai sindaci che hanno condiviso la grave problematica, intendo portare all’attenzione del Presidente della Regione Campania on. Vincenzo De Luca e al Direttore Generale dell’Asl BN1 dott. Gennaro Volpe, una soluzione alla complessa situazione relativa ai tempistiche e alle modalità di esecuzione dei tamponi nell’intero hinterland Sannita”. Lo scrive in una nota alla stampa il sindaco di San Lorenzo Maggiore, Carlo Giuseppe Iannotti.
“Ad oggi, tutti i cittadini sanniti interessati al test sono costretti a recarsi unicamente presso la sede ASL di via Mascellaro a Benevento, per l’effettuazione dei tamponi in modalità drive-in. Tale modalità sta diventando progressivamente sempre più ingestibile, creando continui disagi ai danni dei cittadini, i quali, oltre ad affrontare un lungo tratto in auto – con la possibilità di essere ancora positivi – all’arrivo spesso incappano in una lunga ed estenuante attesa, derivante da code chilometriche.
La soluzione, a costo zero e di immediata realizzazione, – prosegue il primo cittadino – potrebbe essere quella di usufruire delle strutture mediche già presenti in maniera capillare sul territorio sannita, in modo tale da aggiungere dei poli secondari di diagnosi, utili a ridurre la mole di lavoro – che ora grava unicamente sulla struttura ASL di Benevento – accorciando i tempi di attesa per i responsi e nel contempo limitando gli spostamenti.
Le strutture individuate – conclude Iannotti – potrebbero essere: Presidio Ospedaliero ”Sant’Alfonso Maria dei Liguori” – Sant’Agata dei Goti; Ex P.O. “Maria delle Grazie” – Cerreto Sannita; Ospedale ”Padre Pio” – San Bartolomeo in Galdo”.