Il Sannio si divide sui cimiteri. Polemica via social tra i sindaci Iannace e Agostinelli

Il Covid, la commemorazione dei defunti e le scelte differenti delle diverse amministrazioni sannite. Nel capoluogo, ad esempio, il sindaco Clemente Mastella ha deciso di lasciare aperto il cimitero, ma con ingressi contingentati e consentendo le visite ad un massimo di cento persone alla volta. Sarà garantito anche il servizio navetta della Trotta Bus, sempre ad orari scaglionati per evitare assembramenti e pericoli di contagio.

Una scelta che, però, non è stata seguita da tutti i comuni sanniti. A San Nicola Manfredi il cimitero resterà chiuso a causa dell’emergenza sanitaria e per arginare la diffusione del coranavirus. A comunicarlo è il sindaco Fernando Errico, che ha emanato una ordinanza che dispone “per la commemorazione dei defunti la chiusura dei cimiteri comunali nei giorni 31 ottobre, 1 e 2 novembre 2020”. Stessa scelta anche ad Apollosa con la chiusura che riguarderà i giorni 31 ottobre, 1 e 2 novembre. Fino al 30 ottobre l’accesso sarà dalle 8 alle 17 e fino a un massimo di 50 persone all’interno contemporaneamente. Potranno restare non più di 30 minuti evitando assembramenti all’esterno.

A Moiano, dove il contagio è particolarmente esteso, il Comune ha stabilito, dopo attenti colloqui con i parroci del territorio, la chiusura fino al 5 novembre. A Castelpoto, invece, è stata disposta la chiusura del cimitero comunale solo nei giorni 1 e 2 novembre 2020.

Ad Arpaise, invece, si chiude per i giorni delle commemorazione e sono vietate le messe fino al prossimo 8 novembre. Il cimitero, però, sarà aperto dal 27 al 30 ottobre e dal 3 al 5 novembre dalle 8 alle 17 con un ingresso massimo di 20 persone alla volta. A Sant’Arcangelo Trimonte cancelli chiusi dalle 14 di sabato 31 alle 24 del giorno 2 novembre.

Resta aperto, invece, il cimitero a Ceppaloni. Consentito l’accesso a trenta persone alla volta nelle giornate di domenica e lunedì per un tempo massimo di permanenza di 20 minuti. Bisognerà, inoltre, rispettare la distanza di almeno due metri. A Foiano di Val Fortore apertura dalle ore 8.00 alle ore 17.00 per i giorni 1 e 2 novembre. Sarà organizzata una navetta per 10 persone che collegherà il cimitero con la Piazza San Giovanni. A Buonalbergo sospese le celebrazioni nell’area cimiteriale, che resterà aperta dalle 8 alle 18: la visita ai defunti avrà la durata massima di 20 minuti. Cancelli aperti anche a Campoli del Monte Taburno e Foglianise, dove nei giorni 31 ottobre e 1 e 2 novembre 2020 l’orario di apertura del cimitero sarà dalle 8 alle 13 e dalle ore 15 alle ore 17.30. Durata della visita: 30 minuti.

A Faicchio, fa sapere il Comune, fino al 2 novembre il cimitero principale e quello di Massa di Faicchio, seguiranno i seguenti orari di apertura: 8-12 e 14:30-16:30. A causa dell’emergenza epidemiologica si rende necessario regolamentare le modalità di accesso: sono vietate forme di assembramento sia all’esterno (area parcheggio) che all’interno dell’area cimiteriale; è consentito l’accesso nel limite massimo di 30 persone per volta, con modalità dinamica, per un massimo di 30 minuti; è obbligatorio mantenere la distanza interpersonale di 1,5 mt; è fatto obbligo di indossare correttamente la mascherina e di sanificare le mani all’ingresso del cimitero. A Paduli, cimitero aperto l’1 e il 2 novembre, dalle 8 alle 18: il limite è di 100 persone per volta, per un massimo di 30 minuti.

A Torrecuso ingressi scaglionati per ordine alfabetico: nei giorni 30 ottobre e 1 novembre accesso consentito a visitatori con cognome dalla A alla L (8.30/12.30), dalla M alla Z (14/18); nei giorni 31 ottobre e 2 novembre accesso consentito a visitatori con cognome dalla M alla Z (8.30/12.30), dalla A alla L (14/18). Numero massimo consentito: 50 persone per una permanenza fino ai 20 minuti. Il Comune invita anche a fare in modo che, nell’ambito dello stesso nucleo familiare, si rechi una sola persona e si usino i guanti.

A Baselice dal 31 ottobre al 2 novembre ci sarà l’orario continuato di apertura dalle 8:30 alle 22. L’obiettivo è quello di diluire la presenza e ridurre gli assembramenti. A Dugenta cancelli aperti domenica e lunedì, dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 17: presenza massima contestuale di 30 persone per un tempo massimo ciascuno di 30 minuti. A Paupisi nei giorni dal 30 ottobre al 2 novembre l’accesso al cimitero sarà consentito dalle ore 8 alle 17,30: l’afflusso dei visitatori dovrà essere scaglionato secondo un numero non superiore alle 40 persone per volta e con una durata della visita non superiore a 25 minuti.

A Pago Veiano, fino al 7 novembre l’accesso al cimitero sarà consentito dalle 7:30 fine alle 18. Solo nel periodo della ricorrenza dei defunti – dal 31 ottobre al 3 novembre – sarà aperto in maniera continuativa dalle 7:30 alle 20. Sarà possibile l’accesso nei limiti di 40 persone per volta per un massimo di 20 minuti. La distanza interpersonale dovrà essere di almeno 2 metri con il divieto di parlare con altri visitatori.

A Telese Terme, l’amministrazione ha previsto una apertura straordinaria lo scorso lunedì, giorno di chiusura settimanale, con l’obiettivo di scaglionare quanto più possibile l’accesso ed evitare l’assembramento in occasione della commemorazione.

A San Giorgio la Molara, invece, il Comune invita i cittadini a recarsi al cimitero solo se strettamente indispensabile con una serie di regole da rispettare: recarsi solo sulla tomba dei propri cari; accedere individualmente con la mascherina; distanziamento di almeno un metro evitando capannelli e assembramenti. Infine, in caso di eccessivo affollamento, l’accesso alla struttura potrà temporaneamente sospeso per dar modo ai cittadini di defluire all’esterno.

Apertura anche a San Bartolomeo in Galdo. Una decisione che il primo cittadino, Carmine Agostinelli, ha spiegato così sulla sua pagina sociale: “ Nonostante le pressioni e le “raccomandazioni”, nei giorni 1 e 2 novembre, a San Bartolomeo il cimitero non sarà chiuso. È un’altra grande assunzione di responsabilità, ne sono perfettamente consapevole. E poco mi interessa se da tutti i livelli istituzionali hanno scaricato ogni tipo di responsabilità sui sindaci. Io sono pronto ad assumermi le mie ed anche di più, dopotutto è per questo che sono stato eletto. Troppo facile dire sempre no. Troppo comodo lo scarica barile. A San Bartolomeo – aggiunge – non sarà così, ma si potrà andare a rendere omaggio ai propri cari. Il cimitero resterà regolarmente aperto con le dovute accortezze, nel rispetto delle norme anti Covid. Mascherina, distanziamento fisico, rilevamento temperatura, limitazione del tempo di permanenza, numero massimo di persone ammesse contemporaneamente, differenziazione tra ingresso ed uscita. Sono queste le prescrizioni principali a cui dovremmo attenerci. Entro sabato pubblicherò un’ordinanza nella quale attesterò che ‘l’apertura del cimitero è compatibile con l’andamento della situazione epidemiologica del nostro Comune’, indicando le misure idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio”.

Una comunicazione che non è passata inosservata, ma che anzi ha portato ad una coda polemica con il primo cittadino di San Leucio del Sannio e segretario provinciale di Forza Italia, Nascenzio Iannace, che è intervenuto a gamba tesa nei commenti del post: “Cosa vuole dire che chi chiude non si assume le responsabilità – attacca -, e che i cittadini hanno sbagliato a votare? Prima di fare queste affermazioni si informi sulle situazioni epidemiologiche dei paesi e forse si renderà conto che è da irresponsabili aprire”.

A San Leucio del Sannio, infatti, i cimiteri del centro e quello di Casale Maccabei saranno chiusi fino all’8 novembre.