La
Filcams Cgil,
con nota del 22 luglio scorso
aveva proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici del CSV
(Centro Servizi Volontariato) Irpinia Sannio.
“Poiché ad oggi – spiega la sigla sindacale -, perdurano le azioni a danno delle lavoratrici iscritte al sindacato, ci vediamo costretti a indire per il giorno 31 luglio a partire dalle ore 9.30 un presidio nei pressi della Sede CSV di Benevento, al Viale Mellusi.
“Le
grazi
motivazioni riguardano i seguenti punti – spiega
la sigla sindacale -: il ricorso
all’ammortizzatore sociale senza preventivo incontro; la
collocazione
del personale in FIS (Fondo di integrazione salariale) a zero ore e
senza la previsione della rotazione necessaria al fine di ripartire
il disagio economico tra i dipendenti, tutti dotati di competenze
orizzontali anche sulle mansioni non prevalenti e in grado di
svolgere una pluralità di mansioni; intervento
del FIS per le sole lavoratrici iscritte alla Filcams,
che non hanno sottoscritto un contratto novativo proposto
dall’azienda, peggiorativo delle condizioni contrattuali in essere,
e non hanno firmato una conciliazione; il
rigetto
da parte dell’Azienda della richiesta di rinvio proposta dalla
Cgil
al fine di definire maggiore equità nell’applicazione
dell’ammortizzatore sociale e anche al fine di ricercare soluzioni
idonee e condivise, risolutive della vertenza.
A
nulla è servita la disponibilità offerta dal sindacato
– conclude la nota –
a trovare una soluzione condivisa e nell’incontro con l’Azienda,
da noi sollecitato, abbiamo avuto totale chiusura da parte del CSV su
tutte le questioni poste. Il
presidio sarà articolato in un sit-in di protesta seguito da una
pubblica conferenza stampa, nel pieno rispetto delle disposizioni
dettate per il contenimento della pandemia da Covid – 19”.