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Amorosi punta alla creazione di un museo sotterraneo e a percorsi turistici innovativi

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“Amorosi Sotterranea – dal sottosuolo alla superficie”, è la proposta progettuale deliberata nei giorni scorsi dalla giunta comunale per intercettare finanziamenti nell’ambito del “Programma di azione e coesione complementare al PON Cultura e Sviluppo (FESR) 2014-2020 Piano Operativo Cultura e Turismo (FSC) 2014-2020”.
L’importo complessivo previsto dal progetto che intende valorizzare il borgo della valle telesina e le sue risorse storico-culturali e paesaggistiche al fine di incentivare turismo e sviluppo economico, ammonta a 653.788,00 euro.
Una cifra ambiziosa per un’idea altrettanto ambiziosa che mira a creare “un’esperienza unica nel Sud-Italia che renderà visibile, conosciuta e consultabile la memoria storica alle attuali e future generazioni.”
Secondo quanto si evince leggendo la proposta progettuale “Amorosi sotterranea” prevede percorsi che partono dalla sede del Comune, Palazzo Maturi, nei pressi del quale esiste un varco verso una realtà architettonico-culturale a metà strada tra la storia e la leggenda. Amorosi, infatti, sarebbe collegata da cunicoli sotterranei, ai quali si accederebbe da diversi ingressi dislocati sul territorio.
Insomma, l’idea è quella di far rinascere un nuovo polo turistico permanente, che convoglia per la prima volta, in un piccolo centro storico, il mistero dei bottini senesi e il fascino dei sotterranei partenopei.
Adeguamento delle strutture sotterranee per creare un nuovo museo storico e polifunzionale fatto di realtà virtuale e tecnologia all’avanguardia per consentire al turista e alla scolaresche la fruizione del patrimonio culturale del borgo attraverso video-installazioni, un’esposizione permanente di arti e e mestieri, una biblioteca digitale.
Successivamente, il turista potrà proseguire con uno dei tre tour tematici ideati: – “Up”: percorso cicloturistico con accompagnatore, attraverso itinerari culturali che coinvolgano aree naturali, aree archeologiche e monumenti. – “Down”: percorso eno-gastronamico con l’apertura al pubblico degli ulteriori siti sotterranei rinvenuti e grazie all’organizzazione di degustazioni riguardanti l’uva di Amorosi, “Lengua ‘e Femmena” – riconosciuta ufficialmente dallo Stato nella Gazzetta Ufficiale del 20/02/2020 – presso cantine e produttori. E , infine il percorso “Inside” per immergere i visitatori nell’anima del borgo, facendogli trascorrere del tempo con i lavoratori e gli artigiani locali, nonché con i giovani imprenditori e le realtà d’eccellenza.
Un progetto che vuole coinvolgere tutto il territorio e i comuni circostanti attraverso le associazioni, creare anche opportunità di lavoro per i giovani ed eliminare il digital divide.